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“Una società della conoscenza inclusiva è quella che coniuga innovazione, educazione e valori fondamentali. I benefici che provengono da conoscenze, nuove tecnologie e innovazione devono essere a vantaggio di tutte le persone senza alcun tipo di discriminazione, a partire dai bambini e dagli adolescenti.”
Il professore Tullio de Mauro, presidente della Fondazione Mondo Digitale, apre così l’articolo di copertina “Tecnologia senza pregiudizi” dell’ultima edizione de “Il Mondodomani”, bimestrale del Comitato Italiano per l’Unicef.
È proprio per una società inclusiva della conoscenza che la Fondazione Mondo Digitale lavora dal 2001, attraverso una serie di iniziative che promuovono l’utilizzo delle nuove tecnologie da parte di tutti, in particolare di coloro che sono a rischio di esclusione sociale: studenti con bisogni speciali, anziani, immigrati, rifugiati ecc.
Come ricorda il professor De Mauro nel suo articolo, in Italia abbiamo purtroppo poca confidenza con le nuove tecnologie a cui è estranea la grande maggioranza della popolazione, telefonino cellulare a parte. Sono le persone intellettualmente più attive e partecipi, tra cui molti giovani, che utilizzano in modo più continuo le ICT, mentre l’uso decresce fino a sparire in gruppi sociali più inerti (oltre il 50% della popolazione).
