Progetto della Fondazione Mondo Digitale, sostenuto da Telecom Italia: 50 centri sociali dotati di postazione internet, 50 scuole coinvolte nell'alfabetizzazione digitale. Mimma (92 anni): "Ora posso scambiarmi mail con mia figlia che abita lontano."
ROMA – Cinquanta centri sociali e 50 scuole romane: sono gli attori del progetto "Telemouse", ultima invenzione della fondazione Mondo Digitale, che ha preso il via nei giorni scorsi in alcuni centri e in altri partirà nelle prossime settimane. L'iniziativa, presentata ufficialmente oggi a Roma presso il Centro anziani di via Montebello, prevede la presa in carico, da parte degli studenti, di coppie di "alunni" anziani, con il compito di istruirli alle nuove tecnologie. Il progetto, che nasce dal grembo dell'iniziativa "Nonni su Internet", è un programma biennale che prevede l'allestimento di 50 internet corner all'interno dei centri anziani municipali, grazie al sostegno di Telecom Italia. I corsi si svolgono nelle aule informatiche delle scuole di ogni ordine e grado, dislocate nei vari municipi della capitale: per ogni scuola viene formata una classe di 25 anziani over 60 iscritti ai Centri anziani. I docenti sono gli stessi ragazzi delle scuole, coordinati da un insegnante esperto di tecnologie informatiche e telematiche. Ad ogni "tutor" sono affidati due allievi. Il corso, completamente gratuito, ha la durata di 30 ore, suddivise in 15 incontri settimanali. Alla fine del percorso formativo, i "nonni" ricevono un attestato di partecipazione, gli "insegnanti" guadagnano un credito formativo.
Rispetto al progetto "Nonni su internet", TeleMouse introduce alcune novità, prima fra tutte l'allestimento della postazione telematica nei Centri anziani, che permette ai partecipanti di continuare a esercitare le proprie competenze anche al di fuori delle lezioni. Inoltre, saranno utilizzati due nuovi manuali su "E-government" e "Nuove tecnologie per la comunicazione", che si affiancheranno ai quattro testi che già compongono il kit formativo realizzato dalla fondazione in questi anni. Sarà inoltre realizzato il primo master TeleMouse, un corso avanzato per anziani non principianti. Infine, sarà inaugurata una community on line, pensata per i diversi protagonisti dell'iniziativa, che conterrà materiale didattico, ma anche testimonianze ed esperienze di ciascuno.
"Con questo progetto pensiamo di contribuire anche allo sviluppo economico e produttivo del singolo e della comunità - spiega Tullio De Mauro, presidente della fondazione - Secondo un recente studio della Banca d'Italia, infatti, un enorme salto di reddito individuale e collettivo è prodotto dall'innalzamento dei livelli d'istruzione. Un altro aspetto fondamentale del progetto è che mobilitiamo tanti giovani, per i quali questa diventa una straordinaria occasione di scambio. Questi ragazzi trasmettono la capacità di dominio degli strumenti informatici a persone che altrimenti ne sarebbero completamente tagliate fuori".
"Vorremmo esportare questo modello su tutto il territorio nazionale", ha annunciato Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione, che ha sottolineato la "valenza formativa che questa esperienza ha per i giovani tutor. Dal 2003 a oggi - ha riferito - abbiamo coinvolto otre 7.500 anziani, 3.000 studenti e 300 insegnanti".
La giornata di presentazione si è conclusa con le testimonianze di alcuni partecipanti. Nonna Mimma, 91 anni: "Mi sono avvicinata al progetto in un momento in cui mi sentivo sola e abbandonata - ha detto - Ora, grazie alle competenze che ho acquisito, posso cercare ricette sempre nuove, ma soprattutto scambiarmi mail con mia figlia che abita lontana. E, piano piano, sto trascrivendo sul computer i miei ricordi e le mie storie di vita". "I nonni ci hanno dato tanto fino a oggi - ha testimoniato Danila, una giovane tutor - Il loro entusiasmo verso di noi e la loro voglia d'imparare sono un esempio per noi e diventano il nostro entusiasmo di trasmettere a loro le nostre conoscenze". (cl)