Quando il film è educativo, le esperienze delle scuole romane nell'ambiente di apprendimento.
Siamo alla vigilia della 38ª edizione del Giffoni Film Festival, la rassegna cinematografica dedicata esclusivamente ai giovani, dal 18 al 26 luglio a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno.
Quasi 100 film in concorso, con diversi progetti educativi ospitati: dal Gnamfest, dedicato alla corretta alimentazione a On the road movie, una campagna per promuovere la sicurezza stradale, o Energy of water, dedicato all'uso intelligente dell'acqua. Ed è sempre sociale la finalità di molti racconti incentrati su identità e diversità, rapporto genitori-figli, pace, difesa della natura... Sarà anche presentato il documentario di denuncia "Kidogo': un bambino soldato" e la Sezione Italiana di Amnesty International assegnerà un premio speciale al migliore film sui diritti umani.
Ma quale spazio trova il cinema “per i diritti” all’interno della programmazione didattica?
Alcune esperienze dalle scuole romane
La Scuola Media Stefanelli con il progetto “Fare cinema in rete” ha coinvolto scuole vicine e lontane per realizzare cortometraggi variamente ispirati all’Articolo 3 della Costituzione. Il cortometraggio “Colpevole d’Innocenza” affronta il tema delle discriminazioni religiose dal punto di vista dei ragazzi.
- Il progetto “Fare cinema in rete” nell’ambiente di apprendimento
La scuola Mazzini ha partecipato al progetto Almarò (Albania Marocco Romania), realizzando tre cortometraggi sui minori non accompagnati. I lavori hanno partecipato al concorso “Sotto diciotto film festival”.
- Il progetto “La storia in un ciak” nell’ambiente di apprendimento
L’istituto superiore Gasmann ha realizzato da alcuni anni il laboratorio “Facciamo cinema a scuola”. Tra i lavori girati dai ragazzi, il cortometraggio “Uno sguardo indiscreto” ha partecipato ad un concorso cinematografico. Lo sguardo indiscreto è una videocamera che s’insinua silenziosa in classe in assenza del docente a riprendere la vita che scorre.
- Il progetto “Facciamo cinema a scuola” nell’ambiente di apprendimento