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Ask&Hack Ventu-ritmo: codice senza barriere

Ask&Hack Ventu-ritmo: codice senza barriere

Ask&Hack Ventu-ritmo: codice senza barriere

Ask&Hack Ventu-ritmo: codice senza barriere

Vince la sfida un’app che aiuta a ricordare di portare a termine le attività quotidiane

Tra i banchi di scuola e negli ambienti di lavoro, la tecnologia può offrire gli strumenti giusti per favorire l’inserimento e la piena realizzazione delle persone con disabilità. Per elaborare soluzioni immediate e facilitanti rispetto a ostacoli di natura pratica, con il progetto Ask&Hack: Ventu-Ritmo abbiamo sperimentato un nuovo modello collaborativo di lavoro tra persone con trisomia 21, studenti delle superiori e universitari. In particolare i prototipi finali delle app sono stati elaborati dagli studenti dell’istituto Andriano di Castelnuovo Don Bosco (Asti) con i ragazzi di AirDown e presentati ieri in una sfida finale presso la sede di CNA di Torino. Il progetto è stato promosso da Sys-Tek e Fondazione Mondo Digitale ETS, in collaborazione con AirDown, CoorDown, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Zoom.

Durante le sessioni di gennaio, ragazze e ragazzi hanno approfondito il design thinking e l’uso della piattaforma di prototipazione Marvel. Hanno inoltre incontrato persone con sindrome di Down per comprenderne meglio i bisogni e, infine, si sono sfidati in un hackathon. Dopo il lancio della sfida, sono stati organizzati quattro tavoli, composti da universitari, studenti delle superiori e persone dell’associazione Airdown, per lavorare alla soluzione da presentare alla giuria di esperti. Ogni gruppo ha progettato un mockup di app in grado di affrontare un bisogno specifico, individuato mettendo al centro le esigenze espresse dalla persona con disabilità. I vincitori hanno l'opportunità di vivere un'esperienza esclusiva presso Zoom, il bio parco immersivo di Torino.

I vincitori

  • Miglior progetto: gruppo I Giuliastici, con un’app per aiutare a ricordare di portare a termine attività quotidiane (es. fare la spesa, preparare la borsa per lo sport ecc.)
  • Progetto più inclusivo: gruppo Gli Albertini, con un’app per raccogliere fondi per i senza tetto (tema molto caro per Alberto, che unisce la difficoltà nel relazionarsi con persone nuove e la volontà di dare un aiuto concreto alle persone in difficoltà).
  • Progetto più innovativo: gruppo Tina.Map, con un'app per la gestione e semplificazione dell'uso dei trasporti
  • Progetto più efficace: gruppo Gemma, con un'app per aiutare l'organizzazione della spesa.
I Giuliastici
Gli Albertini
Tina Map
Gemma

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