Gift, il racconto della mini maratona creativa di Roma
“So che quest’anno a scuola avete parlato molto dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Quello che mi incuriosisce sapere, però, non è tanto quello che già sapete, piuttosto quello che ancora vi lascia a bocca aperta. Per questo vi chiedo: c’è qualcosa che avete scoperto oggi per la prima volta? Qualcosa che non sapevate, di voi o dei temi trattati?”, chiede Mohamed Fadiga, formatore della Fondazione Mondo Digitale, rivolgendosi agli studenti in sala.
Siamo nella sede romana di Save the Children Italia per la prima di una serie di maratone creative promosse nell’ambito del progetto Gift. Ci sono circa 80 tra studentesse e studenti e l’aria vibra di entusiasmo [vedi la notizia Mini maratona creativa a Roma].
Si alza veloce una mano, è una ragazza a parlare: “Ho scoperto quanto ci tengo al mare. Pensavo di averlo sempre saputo, ma questa giornata di confronto mi ha permesso di capire fino in fondo quanto sia importante per me e quanto valore io dia agli ecosistemi marini”.
Ancora dal pubblico la voce di un ragazzo: “Ho scoperto la potenza di parole e immagini evocative”. Infine, una ragazza: “Mi sono resa conto di quanto siamo fortunati ad avere un sistema sanitario pubblico in Italia. Forse a volte lo diamo per scontato”.
Il ‘botta e risposta’ fa da preambolo alla proclamazione dei vincitori, che saranno chiamati sul palco per ricevere il premio realizzato al fab lab della Fondazione Mondo Digitale.
Otto squadre si sono sfidate con l’obiettivo di realizzare una campagna di comunicazione e promozione capace di diffondere consapevolezza sugli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Come? Creando uno slogan semplice, efficace e memorabile.
Le discussioni ai tavoli di lavoro sono animate e, anche se non è facile trasformare i pensieri in parole, con l’aiuto di formatori e tutor, ragazze e ragazzi riescono a completare il lavoro nei tempi e a stupire la giuria, piacevolmente “sorpresa dalla capacità dei ragazzi di creare messaggi efficaci, soprattutto di creare connessioni tra i diversi obiettivi, dimostrando di saper pensare anche in modo trasversale”.
Quello che emerge dalle loro presentazioni è che le nuove generazioni hanno molto a cuore i temi di sostenibilità, soprattutto ambientale, ma sono spesso inconsapevoli di alcuni atteggiamenti potenzialmente dannosi per la salute, come il fumo o il consumo di alcol.
Il sentimento più diffuso è senza ombra di dubbio il desiderio di cambiare. Il team “Iris” (dal nome di un fiore che rappresenta l’unione e la pace tra i popoli) si augura che presto, dalle macerie della guerra, possa nascere un fiore; il team “Gli Studenti” auspica un’istruzione di qualità per tutti, senza barriere. E ancora, il team “The Changers” sogna un mondo in cui la salvaguardia dell’ecosistema significhi per tutti: benessere. Una visione olistica che si aggiudica il premio della giuria.
le "frasi obiettivo" ideate dagli otto team
SDG: Vita sott'acqua
Slogan: Clean Seas, Clean Minds
Il diario di bordo della giornata è a cura di Alberta Testa, social media manager