Vivi internet, al meglio: gli incontri nelle scuole con le comunità educanti
Lunedì scorso, presso l'Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Roma, si è svolto il primo incontro del progetto Vivi Internet, al meglio, promosso da Google [vedi la notizia La settimana di Vivi Internet, al meglio]. Il percorso formativo offre moduli innovativi per affrontare le sfide della navigazione online e coinvolge una rete di scuole in una serie di eventi territoriali. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità educativa su tematiche cruciali legate alla sicurezza digitale e alla prevenzione del bullismo online.
Ha seguito l’evento, organizzato in occasione del Safer Internet Day (6 febbraio) e della Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo (7 febbraio), Sabrina, 23 anni, impegnata nel servizio civile digitale con Fondazione Mondo Digitale e Assifero, che ci ha restituito il seguente racconto.
Alla tavola rotonda dal titolo "La gestione dei nostri dati in rete, TikTok, Instagram, WhatsApp: Rischi e benefici della condivisione online" hanno partecipato la dirigente scolastica Maria Pia Foresta, Marta Pietrelli, project officer di Fondazione Mondo Digitale, Andrea Galassi, funzionario della Polizia Postale, e Christian Petrucci, presidente del consiglio d'istituto.
A moderare la tavola rotonda è stata la docente Cinzia Figliozzi, che ha posto l’attenzione sull’importanza di affrontare le complessità della navigazione online, promuovendo al contempo un uso consapevole di internet. Marta Pietrelli ha aperto l'incontro sottolineando l'importanza di un approccio critico al web, spiegando: "Il nostro obiettivo è permettere a giovani e adulti di vivere in un mondo online proattivo, riducendo le disuguaglianze e promuovendo la piena libertà di espressione".
Nel suo intervento Christian Petrucci ha condiviso la sua esperienza da genitore di un bambino all’ultimo anno di scuola primaria. Ha discusso dell’impatto positivo che l’uso di piattaforme come Whatsapp e Instagram ha avuto in termini di amicizie e reti sociali, non trascurando le insidie che questo mondo porta con sé. Ha sottolineato la necessità di un approccio consapevole e di una stretta collaborazione tra scuola e genitori per gestire i lati più oscuri della navigazione online.
A fornire uno sguardo professionale sulla gestione della sicurezza online è stato Andrea Galassi, che lavora nella prevenzione e nella lotta ai reati informatici e alle violazioni della privacy online. Ha posto l’accento sull'importanza di creare una collaborazione tra scuola e famiglie e lo stabilire un rapporto di fiducia tra ragazzi e genitori per aiutarli ad un uso di Internet più consapevole ed evitare i pericoli: "I ragazzi hanno il diritto di essere protetti, noi abbiamo il dovere di proteggerli" – ha dichiarato - presentando l’applicazione YouPol, uno strumento efficace per segnalare reati direttamente tramite smartphone. È possibile segnalare specificamente reati telematici alla Polizia Postale attraverso il servizio "Denuncia via web di reati telematici" che vanno dal ricatto e truffe online all'usurpazione di identità, cyberbullismo e pedopornografia online. La partecipazione attiva delle scuole e dei genitori ha reso l'incontro un momento significativo per la promozione di un uso sicuro e responsabile della tecnologia tra gli studenti.