Le lezioni di “Nonni in Rete. Tutti giovani alle poste” per nonni e studenti sono state delle sessioni intense di allenamento: i cittadini over 65 si sono affannati rincorrendo l’icona del mouse sul desktop, cercando e ricercando canzoni, storie, personaggi su Google, migliorando sempre più il tocco su smartphone e tablet. Gli studenti hanno scoperto la fatica, che è anche la soddisfazione, di insegnare, di rendere semplice la conoscenza, di essere il punto di riferimento per una persona più adulta.
In molti hanno cercato di raccontare insieme il percorso fatto, unendo il punto di vista di chi è nato immerso nella tecnologia e di chi l’ha scoperta pian piano, un’innovazione alla volta.
Studenti e nonni dell’Itet Aldo Capitini di Perugia hanno realizzato un video velocizzato delle lezioni al ritmo di musica dance.
Da Cagliari è arrivato un racconto video in presa diretta delle attività con interviste a nonni e ragazzi e un padlet, una bacheca virtuale dove i partecipanti hanno appuntato testimonianze, video e foto del percorso che hanno condiviso.
Mentre a Catania e a Taranto i gruppi di studenti senior e junior si sono trasformati in vere e proprie redazioni di portali web.
Insiemenonnienipoti è il blog che hanno realizzato all’ITI Marconi durante Nonni in Rete: un contenitore di racconti, foto, voci. Una raccolta di parole “per uscire dal guscio che noi creiamo inconsciamente quale autodifesa a protezione dei nostri sentimenti”, come si legge nell’homepage del blog.
Giovani di ieri, giovani di oggi, invece, è il sito curato dall’IIS Pacinotti di Taranto. Notizie, poesie, giochi di un tempo, ricette, fumetti prendono vita sulle pagine del sito curato dagli studenti dell’istituto. Il sito web è la perfetta sintesi delle competenze tecnologiche dei ragazzi e della conoscenza delle tradizioni tarantine che contraddistingue i partecipanti over 65.
Infine la signora Anna Maria Baruzzi, nonna di Genova, ispirata dagli studenti ha composto poesie e brevi racconti. Di seguito un estratto dei ringraziamenti finali:
Per quanto mi riguarda, ho vissuto questo periodo calandomi nelle vesti di un’alunna, col mio banco e l’onore di avere accanto un’insegnante d’informatica tutta per me: Martina. Questo breve cammino insieme è stato condiviso in piena gioia, sia per quanto concerne l’apprendimento dell’uso del computer, che in precedenza usavo solamente come macchina da scrivere, così come per il tempo vissuto in mezzo a questi giovani che sono fantastici. Non parliamo poi delle risate, scaturite spontaneamente da qualche termine equivocato, che si levavano come aquiloni verso un cielo di pareti frangendosi e provocando intorno risonanze, curiosità. La parte tuttavia che rimarrà dentro è la tenerezza tipica di una nonna. […] Niente è per sempre se non quello che rimane dentro perché resta nell’anima e voi ci siete. Si metterà in moto il motore del ricordo, riportandoci il vostro volto sorridente, poi scenderà il silenzio, ma il silenzio sprigiona l’essenza del cuore e il nostro di nonni in rete, vi seguirà, eco gentile di un battito d’amore.