“A seguito dell’evento sismico che ha colpito la provincia di Rieti in vista dell’imminente avvio dell’attività scolastica, la Regione Lazio, tramite i propri uffici tecnici del Genio Civile ha disposto appositi sopralluoghi presso gli edifici scolastici del territorio della provincia di Rieti, di ogni ordine e grado, al fine di verificarne l’agibilità. Qualora in sede di sopralluogo venissero rilevati danni provocati dal sisma, tali edifici verranno immediatamente segnalati alla DI.COMA.C (Direzione di Comando e Controllo) ai fini della corretta rilevazione del danno". Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
Secondo un primo bilancio pubblicato dal quotidiano Repubblica, ci sono "settecento alunni, dai tre ai diciannove anni, che non sanno dove riprenderanno l'anno scolastico tra il 13 e il 15 settembre prossimi" (Terremoto: scuole collassate, per 700 studenti il ritorno sui banchi è un'incognita).
"Lavoreremo in contatto costante con la Presidenza del Consiglio e la Protezione Civile. Perché il primo motore della ripresa non potranno che essere le istituzioni scolastiche”, ha assicurato la ministra Stefania Giannini. [Terremoto, Giannini: “Al via task force Miur per avvio regolare anno scolastico”].
Intanto in Fondazione eravamo già al lavoro per organizzare all'Aquila, paese colpito dal tremendo sisma del 2009, la "Semana de la Sismología", in collaborazione con l'ambasciata del Cile in Italia, in programma dal 26 al 30 settembre. Proprio un anno fa un terremoto di magnitudo 8.4 ha fatto tremare Santiago e un'ampia zona del Cile, riportando tra la popolazione l'incubo terremoto-tsunami.
Nel fab lab i maker stanno lavorando alla realizzazione di una macchina per spiegare il terremoto ai più piccoli. E, finita la fase di ricognizione dopo il violento terremoto dello scorso 24 agosto, siamo pronti a contribuire così come abbiamo fatto per l'Abruzzo. Nel 2009 abbia realizzato postazioni multifunzione nelle tensostrutture nella fase di emergenza e due aule multimediali nelle scuole ricostruite. E poi in Abruzzo siamo rimasti: abbiamo continuato ad essere presenti con una serie di progetti dedicati alla fasce più fragili della popolazione.
Questo è il nostro modo di esserci.