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Legambiente e FMD, siglata l'intesa

Legambiente e FMD, siglata l'intesa

Legambiente e FMD, siglata l'intesa

 

Laboratori didattici sulle tecniche di coltivazione con l’uso delle nuove tecnologie, attivazione di punti on line (Ortoline), creazione di una web community degli orti urbani virtuali, realizzazione delle Ortoradio, redazione di un manuale di educazione ambientale... Sono alcune delle azioni previste dal protocollo d'intesa siglato martedì scorso, 19 ottobre, da Fondazione Mondo Digitale e Legambiente Campania per dare vita al progetto Nonnet, orti urbani digitali.

 

L'intervento di Mirta Michilli, direttore generale della FMD

 

 

 

L'intervento di Alfonso Molina, direttore scientifico della FMD

 

 

 

La galleria fotografica dell'evento

 
Il progetto pilota parte da tre realtà pilota:
  • il parco eco-archeologico di Pontecagnano-Faiano (Salerno)
  • l’orto urbano di Eboli – località Sant’Antonio (Salerno)
  • gli orti del Casale di Teverolaccio a Succivo (Caserta)
 
Il grande Parco eco-archeologico di Pontecagnano è stato costruito per valorizzare il patrimonio storico, archeologico e naturale del territorio. Il progetto prevede al suo interno, oltre ai siti con i resti archeologici allestiti con moderni strumenti di divulgazione scientifica, anche uno dei 1000 “orti di città” lasciati in concessione agli anziani dove condurre anche esperimenti di agricoltura biologica. All’interno dell’area verde è stata inaugurata anche la prima biblioteca all’aria aperta d’Italia destinata a bambini e ragazzi. Sarà proprio all’interno di questa biblioteca che verrà attivata la prima Ortoline dove giovani e anziani potranno esercitarsi con il pc per rafforzare le competenze apprese sul campo e metterle in rete.
 
L’orto urbano di Eboli si trova nella località Sant’Antonio, interamente ripulita e bonificata dai volontari di Legambiente. L’area verde verrà utilizzata come Laboratorio Didattico “eco- digitale” per progetti di educazione ambientale con le scuole cittadine.
L’iniziativa prevede sia l’esperienza pratica di coltivazione diretta sia l’uso delle nuove tecnologie per l’approfondimento e la promozione dell’educazione ambientale anche sul web.
 
Gli orti del Casale di Teverolaccio a Succivo sono costituiti da dieci lotti di circa 50 metri quadri che saranno a breve (mediante avviso pubblico) assegnati in gestione ad altrettanti pensionati di Succivo i quali avranno il solo onere di coltivarli senza l’uso di concimi chimici potendosi poi appropriare del raccolto. In particolare è previsto il ripristino della coltivazione dell’uva maritata al pioppo. Saranno inoltre coinvolte le scuole nel progetto della fattoria didattica con incontri periodici per educare le nuove generazioni al rispetto della natura e alla salvaguardia del nostro patrimonio storico e culturale.

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