In occasione dell’incontro dibattito Cultura dell’innovazione e partecipazione (Roma, 10 dicembre, Associazione Civita, sala Alinari), Alfonso Molina, professore di Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo, lancia due proposte:
- la creazione di una “Unità di inovazione sociale”, per sviluppare teorie, strumenti, pratiche, e alleanze nazionali e internazionali per favorire l’innovazione sociale verso la societá della conoscenza inclusiva.
- L’organizzazione di un convegno internazionale con la partecipazione di importanti centri di ricerca-azione sull’innovazione sociale con l’obiettivo di stimolare la creazione di un’alleanza internazionale.
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Per Molina la crisi attuale non è un ostacolo allo sviluppo, anzi può diventare un’opportunità per definire meglio il tipo di società che l’Italia vuole diventare, per rimettere in gioco gli interessi di tutte le parti sociali. Qui la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nella cosiddetta innovazione sociale. È questa un’innovazione di cui può beneficiare sia l’intera società, come nel caso dell’educazione pubblica, sia i settori più svantaggiati della società come nel caso dei poveri, dei disabili, dei disoccupati, dei rifugiati.
Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie all’Università di Edimburgo (UK) e direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, non è solo uno studioso. Soprattutto con la Fondazione si è impegnato a trasformare la sua teoria accademica in strumenti di pratica applicazione allo sviluppo, informazione e diffusione delle tecnologie.
Suggestiva la chiusura dell’intervento di Molina con la citazione di un grande poeta spagnolo, Antonio Machado:
La strada si fa nell’andare ...