Un’intervista a Tullio De Mauro su ComunicatoriPubblici.it
Sciatto e oscuro il linguaggio della pubblica amministrazione secondo il linguista Tullio De Mauro.
"Norme che si aprono con periodi di duecento parole, equivalenti a una pagina intera senza segni di interpunzione, non hanno davvero motivazione di esistere: sono solo un incubo linguistico. Ricordo che ho faticato molto a mettere in ordine un periodo di una legge, e poi non sono comunque riuscito a capire cosa volesse dire". Se non ci riesce l'insigne studioso di linguistica a raccapezzarsi nel linguaggio della PA, figuriamoci un cittadino comune.
Su ComunicatoriPubblici.it - Portale di news, eventi e idee sulla comunicazione, l’intervista al linguista Tullio De Mauro è firmata da Maria Costanza Candi.
Le PA più attente sono quelle locali: "Molte amministrazioni, specialmente amministrazioni locali, Comuni, Province, che sono più a contatto con la gente, che hanno più bisogno di far capire quello che vogliono dire, si sono impadronite di questo codice, e cercano di rispettarlo" (leggi i dati).
Per approfondire
Con il progetto Nonni su Internet la Fondazione Mondo Digitale aiuta gli anziani a dialogare con la pubblica amministrazione e ad utilizzarne i servizi on line. In questi giorni è in partenza la settima edizione del progetto.