Dalla passione per l’arte alla formazione digitale: una laurea come atto di libertà
Incontriamo Edoardo Mancini, giovane formatore e collaboratore della Fondazione Mondo Digitale, che ha appena raggiunto un importante traguardo: la laurea in Economia e gestione d’impresa. Un obiettivo personale, certo, ma anche un punto di partenza per continuare a crescere e contribuire, con competenza e passione, al mondo della cultura e della formazione.
Nel suo percorso si intrecciano esperienze lavorative, interessi artistici e la volontà di rendere la trasformazione digitale un’opportunità accessibile a tutte e tutti. In questa intervista Edoardo ci racconta cosa significa rimettersi in gioco, con coraggio e consapevolezza, e come la comunità della Fondazione sia diventata per lui un motore di idee, confronto e nuovi orizzonti.
"Mi sono laureato per fare felice me stesso, e nessun altro": è con questa consapevolezza che Edoardo Mancini, 27 anni, romano, racconta il percorso che lo ha portato a tagliare il traguardo della laurea in Economia e gestione d’impresa. La sua tesi analizza i nuovi ecosistemi digitali, come metaverso, blockchain e intelligenza artificiale, applicati al mondo dell’arte e dell’intrattenimento.
Dopo un primo tentativo con la facoltà di Giurisprudenza, che aveva interrotto per lavorare e trasferirsi, Edoardo ha deciso di riprendere gli studi post pandemia, scegliendo un indirizzo più vicino alle sue passioni e obiettivi professionali.
“Ho lavorato con aziende di diversa grandezza, ma a un certo punto mi sono reso conto che il titolo di studio sarebbe stato fondamentale per trovare un ruolo che soddisfacesse me, in prima persona. Tra le altre cose, organizzo eventi culturali nella vita, ma spesso mi sono state precluse alcune opportunità perché non ‘appartenevo’ al settore. In alcuni contesti il titolo di studio diventa un lasciapassare necessario. Riprendere gli studi è stato un modo per portare avanti la mia passione in modo tecnico". A Edoardo, infatti, non bastava partecipare: voleva contribuire, costruire, lasciare un segno. È per questo che ha deciso di continuare a formarsi, con l’obiettivo di iscriversi a un Master in Beni culturali.
“Mi piacerebbe riuscire a entrare attivamente nel sistema artistico e museale romano. Sono di Roma, sono romano, e sento forte la responsabilità di valorizzare il patrimonio che ho sotto gli occhi da sempre”.
L’incontro con la Fondazione: “Un catalizzatore di idee e strumenti”
Edoardo è uno dei nostri formatori e collabora con la Fondazione Mondo Digitale dal luglio 2022, quando ha colto l’opportunità di unire due sue grandi passioni: le arti visive e la transizione digitale.
Ha conosciuto la Fondazione Mondo Digitale attraverso le sue attività sul territorio, a Ostia. Era già attivo nel mondo associativo e nella progettazione culturale, ma l’ingresso nella nostra comunità ha rappresentato una svolta. “La Fondazione è stata fondamentale anche per la mia tesi: mi ha permesso, negli anni, di conoscere tutto ciò che riguarda la transizione digitale. Il mio lavoro di laurea è proprio incentrato sui driver di innovazione - nuovi ecosistemi digitali, metaverso, blockchain - applicati però al mondo dell’arte e dell’intrattenimento”.
Il suo lavoro come formatore lo ha portato anche fuori Roma, ad esempio con attività per la Camera di Commercio della Basilicata e progetti legati all’industria 5.0. In ogni occasione, Edoardo ha colto una sfida nuova: quella di saper parlare a pubblici differenti, cogliendone i bisogni, le curiosità, le resistenze.
“Il bagaglio più grande che mi porto dietro è la capacità di interfacciarmi con categorie diverse di fruitori. Tutti reagiscono in modo differente, ma sono inevitabilmente interessati a ciò che succede intorno a loro. Educare alla cittadinanza digitale è una sfida quotidiana e concreta”.
L’arte come bussola e l’innovazione come leva
A guidare Edoardo è da sempre la passione per l’arte. Da ragazzo collezionava visite ai musei e alle mostre. Più tardi, si è lasciato affascinare da tutto ciò che potesse connettere le arti visive con le tecnologie emergenti. Il momento di svolta? Un evento organizzato da lui nel 2021, sul tema intelligenza artificiale e arte, con professori, fumettisti e artisti.
“Gli artisti avevano paura che la trasformazione digitale li travolgesse. Io, che non sono un artista, ma un appassionato, ho capito che la mia strada sarebbe stata aiutare a gestire questo cambiamento. Anche per le sfide che arriveranno tra dieci, venti, trent’anni".
Da allora Edoardo ha trovato nella Fondazione un alleato prezioso. “Fondazione Mondo Digitale ha qualità, ma soprattutto ha un interesse autentico nell’educare. Questo è fondamentale, perché educare alla tecnologia significa creare cittadini più consapevoli e comunità più forti”.
Un traguardo che è solo l’inizio
Oggi, mentre ci congratuliamo con Edoardo per la laurea appena conseguita, celebriamo anche il suo percorso di crescita e di impegno. È la dimostrazione concreta di quanto la formazione possa diventare un atto di libertà e autodeterminazione, e di come i nostri formatori siano protagonisti attivi del cambiamento che vogliamo promuovere.
Grazie Edoardo per il tuo contributo, la tua passione e la tua visione.
In bocca al lupo per il prossimo passo del tuo viaggio!
Intervista di Alberta Testa, social media manager