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"Innanzitutto vorrei salutare l’on. Renata Polverini, governatrice della Regione Lazio e i suoi collaboratori; l’Ambasciata del Camerun in Italia, il Delegato della Santa Sede, del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociale padre, Janvier Yameogo, l’ing. Cesare Borin dell'Act-Now Alliance e in modo particolare la rappresentanza delle scuole romane qui presenti.
Allo stesso modo, saluto di cuore il Prefetto della Lebialem Division collegato con noi, il Sindaco di Menji Fontem in diretta con noi, i Direttori regionali dell’Educazione nazionale che hanno oggi reso possibile con le scuole di Lebialem Fontem la partecipazione al Progetto Digital Bridge e che oggi sono attori insieme ai loro partner delle scuole romane di questo evento singolare.
Ringrazio le Istituzioni, in modo particolare l’Amministrazione della Regione Lazio, di aver creduto ai sogni dei giovani delle scuole del Lazio di superare il divario digitale che esiste tra il Nord e il Sud del mondo e di tessere rapporti interculturali tra loro.
Ringrazio il Ministero dell’educazione secondaria del Camerun di aver sostenuto il progetto dalla sua nascita e che oggi sta provvedendo all’ampliamento dei laboratori d’informatica in tutte le scuole secondarie e superiori nella Regione di Lebialem, in seguito al successo registrato dal progetto “Digital Bridge”.
Ringraziamo le Ambasciate d’Italia in Camerun e del Camerun in Italia per il costante impegno nel sostenere questa iniziativa. Non possiamo non ringraziare i due Delegati regionali dell’Educazione Nazionale di Lebialem collegati con noi, per aver preso a cuore questo progetto e di aver reso sempre possibile la partecipazione viva dei Presidi e Dirigenti scolastici di Lebialem nonché gli alunni e studenti stessi alla loro formazione anche attraverso l’informatica e l’apertura delle loro finestre con l’accesso all’internet secondo i Millennium goals delle Nazioni Unite.
Come non ringraziare in modo particolare l’Esa – Agenzia Spaziale Europea per aver messo in modo del tutto gratuito a nostra disposizione i canali satellitari per la connettività. E’ altresi doveroso porgere ringraziamenti alla ASI - Agenzia Spaziale Italiana che ci sostiene nella formazione all’uso della ICT Information Communication Technology per la formazione e lo sviluppo. Credo che i beneficiari di questo sapere che sono qui rappresentati – indico voi ragazzi - saprete come fare tesoro di questa opportunità nella vostra vita.
E’ superfluo ringraziare voi Presidi, Dirigenti, Head Masters e Principals dei licei e dei college e gli insegnanti, uomini e donne, referenti del progetto. E’ chiaro che senza di voi il progetto non avrebbe alcun successo. Voi ne costituite la sostenibilità in quanto risorse permanenti nelle vostre istituzioni. L’accompagnamento degli alunni, studenti e ragazzi nel loro desiderio di incontro e scambio culturale, li orienta verso un futuro certo, di pace, di solidarietà e di reciprocità.
Non è questo un modo per prevenire gli scontri di civiltà e le guerre insensate? Le barriere possono essere superate da ponti tecnologici e digitali. E’ anche questo il senso del nostro impegno e del nostro progetto “Digital Bridge. Un ponte tecnologico tra Italia, Sarahawi e Camerun.
Ad aiutarci a realizzare questo progetto gli attori e i nostri partners sono la Fondazione Mondo Digitale, che sinceramente ringraziamo per il coordinamento efficace.
Per concludere, rivolgo all’AMU – Associazione Internazionale Mondo Unito per aver portato al termine e con successo la prima parte del Digital Bridge, in modo particolare per aver formato i tecnici locali che a tutt’oggi sono protagonisti del progetto in Camerun in collaborazione con la centrale remota sita a Roma con l'ing. Cerare Borin e suoi collaboratori.
Vi ringrazio per l’ascolto e buon proseguimento".
Martin Nkafu Nkemnkia, coordinatore di Digital Bridge per il Camerun e presidente di Lats Camerun