“Sono orgogliosamente preside di questa scuola e vivo con tutta la comunità scolastica questa grandissima soddisfazione di aver conquistato per la seconda volta il tetto del mondo della robotica, con questa squadra straordinaria guidata da insegnanti eccellenti e sostenuta dal personale tutto.”
Esordisce così il professore Carlo Cipollone, dirigente scolastico dell’IIS Galileo Galilei, la scuola che ha cresciuto il team Spqr, per la seconda volta campione del mondo di robotica alla RoboCup per la categoria Soccer Light Weight Secondary. L’anno scorso in Brasile e quest’anno in Cina [vedi la news Il bis dei campioni].
Con generosità il preside Carlo descrive al microfono di Francesca del Duca il segreto della sua scuola, “l’umile caparbietà”, e la sua visione del sistema educativo, capace di essere “solidale”.
L’ultimo accordo siglato dalla sua scuola è con l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù per allestire una ludoteca dove trovano spazio anche la robotica e la domotica.
“Quello che non viene colto all’esterno e che può sembrare solo una vittoria eclatante per noi fa parte della dimensione valoriale dello studio e dell’applicazione", continua Carlo Cipollone. "Vorremmo portare i nostri ragazzi a spendersi per migliorare il mondo”.
Il preside conclude l’intervista dedicando la vittoria “a quanti si impegnano quotidianamente nell’ombra per dare il meglio di se stessi e aiutare chi ha maggior bisogno”.
Il Galileo Galilei diventa così un bello esempio di scuola che ha saputo integrare con successo il modello di educazione per la vita (conoscenze, competenze e valori).
Ascolta l’intervista integrale
