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I tavoli di lavoro della comunità educante

Le attività del progetto Peer Sharing nel VII Municipio

I tavoli di lavoro della comunità educante

I tavoli di lavoro della comunità educante

Le attività del progetto Peer Sharing nel VII Municipio

Lo scorso 10 aprile a Villa Lazzaroni hanno preso avvio, con un incontro a larga partecipazione, i tavoli di lavoro della comunità educante del VII Municipio nell’ambito del progetto Peer Sharing, contro la povertà educativa. I gruppi, costituiti da realtà attive sul territorio, associazioni, ma anche istituzioni locali, intendono così rispondere ai bisogni dei cittadini con un vero e proprio piano di comunità [vedi la notizia Il piano di comunità del VII Municipio].

Ad aprire l’evento, dal titolo “Fare comunità educante nel VII Municipio”, è stato Vincenzo Curatola, presidente di ForumSaD, organizzazione capofila del progetto che coinvolge 15 realtà del territorio ed è selezionato da “Con i Bambini. Impresa sociale”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. 
“Tutti i cittadini sono invitati a partecipare alla comunità educante perché tutti sono educatori", ha esordito Curatola. "La finalità di questo appuntamento è mettervi in comunicazione attraverso tavoli di lavoro suddivisi in 4 tematiche, con l’obiettivo di arrivare tra un anno a dare vita a un programma educativo per il VII Municipio, ogni realtà presente per il suo ambito di competenza. Stiamo mettendo insieme forme di aiuto reciproco, ma anche priorità nello stabilire i bisogni e le modalità di azione condivise. Ci uniamo, oggi pomeriggio, al ricordo del rastrellamento del Quadraro per mano fascista nei giorni del suo anniversario, perché l’educazione si fonda sulla storia. Comunità, educazione, solidarietà: queste sono le parole che uniscono associazioni, istituzioni e soggetti di varia natura per mettere sul tavolo i contenuti di un piano di comunità”.

Simona Cavallo della Fondazione Labos ha illustrato la mappatura dei soggetti educanti e il lavoro di analisi dei bisogni educativi già svolto e quello che rimane da fare: “Abbiamo raggiunto tante realtà con il metodo del questionario semi strutturato, sottoponendo alle realtà presenti sul territorio domande che richiedono risposte di ampio respiro sulle necessità dei cittadini con i quali vengono in contatto. In un secondo momento abbiamo organizzato dei webinar per poter approfondire. I primi risultati di questo sforzo ci dicono che tutti gli enti che si occupano di educazione nel territorio hanno palesato l’esigenza di lavorare in rete, cosa che già fanno informalmente, ma con modalità più strutturate”. 

Il consigliere del VII Municipio Fabrizio Grant ha portato il contributo dell’amministrazione: “Spesso a livello politico è più facile garantire interventi operativi ma più difficile interagire in processi di comunità che richiedono un impegno continuativo. C’è però la forte volontà di farlo. Crediamo che passare al concreto sia fondamentale!” 

Ad avviare i tavoli Cristiano Colombi, presidente di Sal Onlus, che ha chiesto ai componenti di ciascun gruppo di presentare le attività delle proprie organizzazioni nell’ottica di elaborare proposte di azioni comuni. 
I tavoli di lavoro sono:

  1. Famiglie con background migratorio: inclusione delle minoranze
  2. Benessere psico-sociale e aggregazione: eventi inclusivi per la cittadinanza
  3. Partecipazione e attivismo giovanile: alfabetizzazione digitale, contrastare fenomeni quali l’individualizzazione e l’isolamento
  4. Scuola e territorio: coordinamento delle iniziative dei soggetti in rete, sostegno alla progettazione partecipata dal basso.

Appuntamento in estate per trarre le prime conclusioni!

Il resoconto della sessione di lavoro è curato da Onelia Onorati.

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