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I superpoteri del coding

I superpoteri del coding

I superpoteri del coding

La docente Maura Sandri ci ha raccontato come ha usato la piattaforma CS First per allenare il pensiero scientifico degli alunni.

"Il coding è di per sé molto coinvolgente e gli studenti di tutte le età, dalla scuola primaria alla secondaria, si entusiasmano già dalle prime lezioni nel vedere quanto sia facile mettere in pratica le loro idee e dare forma alla loro creatività. È come se scoprissero di avere un “superpotere” che può crescere di giorno in giorno semplicemente programmando. Generalmente non si lasciano scoraggiare dagli ostacoli che inevitabilmente si incontrano nella programmazione, ma li affrontano in modo collaborativo. Nei laboratori, punto molto sul cooperative learning: spesso dico loro “prima di chiedere a me, chiedi a tre” proprio per incentivare la condivisione delle conoscenze e la collaborazione finalizzata alla risoluzione del problema. Lo stesso approccio viene usato nel mondo della ricerca scientifica: si lavora in gruppo, discutendo varie idee e concentrandosi sulle proposte che sembrano più promettenti. Nel caso in cui non funzionino come sperato, se ne provano altre".

 

Maura Sandri non è solo una docente, in realtà è una "tecnologa di ricerca", con una specializzazione in astrofisica e una formazione giornalistica. Nell'ambito del progetto CS First è stata formatrice alla pari nelle Digital Room.

"Il coding applicato all’astrofisica è molto potente. Le attività che abbiamo preparato permettono di affrontare concetti che sulla carta sono tutt’altro che semplici: la differenza tra massa e peso, perché i sassi affondano e le navi galleggiano, come fanno gli astronomi a scoprire pianeti al di fuori del Sistema solare, e tante altre ancora che potete trovare sulla piattaforma di didattica innovativa Play dell’Inaf e implementare su CS First. Problemi di natura fisica con una componente matematica che in una normale lezione frontale potrebbero “allontanare” gli studenti, se affrontati con un linguaggio visuale come Scratch, non spaventano bensì entusiasmano. La matematica diventa uno strumento, insieme al coding, per capire come funziona il mondo reale: anche se non potranno di fatto portare una bilancia su Giove, dopo aver programmato come si calcola il peso sui vari pianeti del Sistema solare, non dimenticheranno più che sul gigante gassoso peserebbero due volte e mezzo quello che pesano sulla Terra… perché lo hanno calcolato loro, il peso, hanno capito perché si fa così a calcolarlo e hanno scritto un codice che esegue il calcolo, per ogni utente che userà il loro programma.

Anche il fatto di poter condividere facilmente le loro creazioni con chiunque li rende molto fieri: capiscono che il loro sforzo può essere utile ad altri, anche agli adulti. Con certe attività – come ad esempio “Crea il tuo astro-documentario con Scratch” – diventano dei veri divulgatori scientifici! Il mio obiettivo è quello di trasmettere la passione per la ricerca scientifica e il coding è un valido alleato, in questo".

 

Per Maura Sandri la piattaforma CS First presenta diversi punti di forza: "È una piattaforma gratuita nella quale i docenti possono trovare attività utili e coinvolgenti da proporre agli studenti, tutorial esaustivi e la possibilità di gestire gruppi di sviluppo di progetti di coding, seguendo i progressi degli studenti e contribuendo con correzioni e commenti. In realtà, la piattaforma può essere agilmente usata anche dai genitori, che possono trovare un ulteriore linguaggio condiviso con cui sperimentare insieme, ai loro figli, divertendosi".

 

"Raggiunta una buona padronanza delle competenze di base, gli alunni possono progredire velocemente tra attività di narrazione e giochi. "Chiunque si avvicini al coding con Scratch, e a maggior ragione chi ha già raggiunto un buon livello di base, scoprirà che ogni idea implementata ne alimenta di nuove. Davanti ai problemi che inevitabilmente si pongono per metterle in pratica, occorre pazienza e perseveranza. I comandi Scratch e i costrutti base della programmazione sono come una bacchetta magica nelle mani dei bambini: potenzialmente possono fare moltissimo con questa bacchetta ma devono imparare a usarla. Ogni sfida potrebbe avere più di una soluzione e possono risolverla provando, sperimentando, guardando quello che succede e correggendo il codice finché non fa quello che loro desiderano. Senza paura di sbagliare. Fondamentale è il confronto con i compagni, la collaborazione tra pari. La curiosità e le idee portano al progresso della conoscenza, attraverso la ricerca della soluzione e la pratica della programmazione, intesa come implementazione di un algoritmo. Anche la condivisione dei progetti, il remix e la partecipazione attiva agli incontri di coding, può aiutare moltissimo nello sviluppo quando si incontrano delle difficoltà: guardare dentro ai progetti di altri sviluppatori aiuta a capire come hanno fatto a risolvere problemi analoghi.

 

Quello che CS First fa, con le sue proposte e i suoi tutorial, è gettare le basi della programmazione. Con quelle, e un po’ di esperienza che si guadagna “sul campo”, l’unico limite è l’immaginazione".

 

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