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Gli orti della Campania diventano digitali

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Gli orti della Campania diventano digitali

Gli orti della Campania diventano digitali

 

Al via anche la partnership nazionale tra Legambiente e Mondo Digitale per un uso consapevole della tecnologia contro lo spreco e per il riciclo.

 
NONNET: orti urbani digitali è il piano regionale di sensibilizzazione e formazione ambientale attraverso l’uso del computer all’interno degli orti della Campania che coinvolge anziani e studenti. Il progetto, promosso da Legambiente Campania e Fondazione Mondo Digitale, verrà presentato il 19 ottobre 2010, alle ore 15.00, presso il Cinema Nuovo (piazza Pio X) di Pontecagnano (Sa). Parteciperanno istituzioni, associazioni, scuole e anziani.
 
L’iniziativa rientra nel piano di riqualificazione territoriale “1000 orti per la Campania” già avviato da Legambiente, che prevede l’assegnazione gratuita degli orti di città ai cittadini pensionati che li coltivano insieme agli studenti delle scuole. Con gli orti digitali non solo coltivazione ma anche formazione ambientale sul web. Presso gli orti verranno attivate le Ortoline, spazi on line dedicati allo scambio di esperienze e stili di vita, alla consultazione di buone pratiche di coltivazione. Dopo aver imparato a coltivare i prodotti biologici anziani e giovani tutor potranno condividere on line le tecniche di coltivazione più innovative in una community per l’ambiente e raccontare la loro esperienza con video, podcast e Ortoradio (veri e propri servizi radiofonici realizzati dai ragazzi). Gli anziani impareranno ad usare il computer, la posta elettronica, i principali programmi informatici con il modello di apprendimento intergenerazionale “Nonni su Internet” che la Fondazione Mondo Digitale promuove con successo da otto edizioni.
 
L’iniziativa verrà lanciata in tre realtà capofila: a Pontecagnano ed Eboli inprovincia di Salerno e a Succivo, in provincia di Caserta. Alla fine di ogni percorso i ragazzi realizzeranno, con il contributo dell’Associazione italiana per l’agricoltura biologica (AIAB) e la supervisione di agronomi esperti, il Manuale di educazione ambientale per trasformare le competenze acquisite sul campo in conoscenze da condividere.
 

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