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La scuola finisce ma non chiude, apre per crowdfunding. Con lo slogan “Il mio futuro? Dipende da me!” i giovani si mettono in gioco per migliorare il territorio in cui vivono, creare nuove opportunità di lavoro e scambiare saperi e competenze con altre generazioni.
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Gli studenti dell’Itis G. Galilei di Scampia, stufi di essere conosciuti nel mondo per “monnezza” e delinquenza, trasformano la spazzatura… in lavoro e combattono così dispersione scolastica e disoccupazione giovanile. Gli studenti del liceo artistico Argan di Roma hanno ridisegnato spazi e usi del cortile interno della scuola, ora un “non luogo” abbandonato, e gruppi di arredo funzionali in materiale riciclato per le zone di attesa dell’istituto (ricevimento genitori, presidenza, atrio ecc). Doppio progetto anche per gli studenti dell’Itis Mattei di Isernia, specializzati nell’innovazione sociale che trasforma le cose: hanno progettato una casa mobile, cioè una utilitaria che diventa un’abitazione in caso di calamità naturali o per offrire un riparo temporaneo ai senza tetto, e la trasformazione del vecchio laboratorio di meccanica della scuola, in disuso da anni, in un Fab Lab, un moderno laboratorio di fabbricazione digitale aperto al territorio. Un gruppo di studenti del Gobetti di Genova vuole offrire un servizio, basato sul peer counselling, l’aiuto tra pari, a tutti gli studenti che frequentano la scuola (circa 900), con un’attività di sportello. La 5ª D del liceo C. Cavalleri di Parabiago (Milano) ha progettato recupero e riuso di un luogo dove i cittadini possano sperimentare e amare la bellezza e imparare a curarla: “percorsi” accessibili (pedonali e ciclabili) con aree tematiche (giardino dei profumi, agility dog ecc.), spazi di aggregazione (bocce per anziani, area giochi eco-sostenibili, spazio giovani con chiosco e wi-fi libero) ecc.
Non sono idee, ma veri e propri progetti, già testati. E i giovani sono già al lavoro! Per sostenere un progetto basta un minuto: dall’home page di phyrtual.org si seleziona “Aiuta un progetto”, si sceglie il gruppo di giovani da finanziare e si clicca sul bottone “Dona” per completare la procedura. La campagna #dipendame varca anche i confini nazionali con lo slogan “My future? It's up to me!” e l’hashtag #itsuptome.