Sono tutti puntualissimi. Per radunare la delegazione delle scuole romane in missione in Saharawi, nella Wilaya di Aaiun, occorrono pochi minuti.
Ad accompagnare la spedizione il presidente dell’associazione di promozione sociale Bambini+Diritti, Emanuele Cerroni, con Silvia Celani (coordinatrice progetti internazionali) della Fondazione Mondo Digitale ed Elisa Amorelli (adetta stampa). A rappresentare le tre scuole (LS Newton, Itis Einstein e 299 Circolo didattico) che partecipano al progetto Digital Bridge sono in 20, tra studenti e docenti.
Ci si conta, si distribuiscono i biglietti, si ricevono le ultime raccomandazioni dal presidente che suggerisce di stare sempre insieme per motivi logistici, perché i visti collettivi sono stampati su un unico foglio. Si scherza, si controlla il contenuto dello zaino, si dividono le medicine che sono state acquistate a Roma e che verranno portate ai campi per la popolazione locale. In un certo senso, il “viaggio” è già cominciato, anche se bisogna ancora partire…
- Viaggio di solidarietà nei campi profughi Saharawi [il programma]
I docenti delle tre scuole si scambiano le prime valutazioni “didattiche”. Giovanna, dirigente del 299° Circolo didattico, racconta che i genitori la fermano per strada: sono contenti che la scuola dimostri questa capacità educante e sia portatrice di valori autentici, di cui la scuola ha realmente bisogno.
Devono essere davvero orgogliosi i genitori di questi piccoli cooperanti che frequentano appena una quarta elementare!
Intanto, Rachele, 15 anni, ha trovato un “varco” di tempo nell’attesa e comincia il suo diario del viaggio. Vuole ricordare tutto di questa sua prima missione di cooperazione internazionale.