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Digital Bridge alla Regione Lazio

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Digital Bridge alla Regione Lazio

Digital Bridge alla Regione Lazio

 

"Questa iniziativa ha permesso di unire molto di più che virtualmente i ragazzi delle nostre scuole e quelli di mondi così lontani come quelli africani”, ha dichiarato l’architetto Cristina Frisari della Direzione Beni, attività culturali e sport della Regione Lazio, che ha trasmesso agli studenti anche il messaggio dell’Amministrazione: “Vi porto il saluto personale della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che vi ringrazia per la vostra presenza, nell'attesa di potere incontrare tutti voi il prossimo anno con un nuovo appuntamento proprio sul tema della solidarietà".

 

 

“Digital Bridge significa infrastrutture tecnologiche e collegamenti satellitari, formazione e sostegno alla didattica, creazione di una comunità per lo sviluppo, gemellaggi digitali tra scuole africane e italiane, missioni operative di solidarietà, ma anche scambio didattico”, ha sottolineato Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale. Per descrivere gli obiettivi già raggiunti, Mirta Michilli ha scelto di affidarsi alle testimonianze vive dei ragazzi e alle immagini di un breve video, denso di suggestioni ma anche di numeri, come gli 8.000 studenti e i 40 docenti Saharawi coinvolti in programmi didattici.

 

“I Saharawi mi hanno insegnato il rispetto reciproco, l'importanza di conservare la memoria di un popolo, mi hanno chiesto di parlare di loro con il resto del mondo e raccontare la mia esperienza”, racconta Almira, studentessa del liceo I. Newton. “Tanti non sanno che ci sono 300.000 vite che vivono in condizioni così drammatiche”. Le stesse parole nel messaggio di Omar Mih, rappresentante del Fronte Polisario: “L’unica cosa che vi chiediamo è parlate di noi”.

 

In Camerun sono già connesse le istituzioni di Fontem e quattro licei. “Realizzare un mondo unito, rompere le barriere che esistono tra le culture e sconfiggere i muri, è questo il senso del progetto”, sintetizza Martin Nkafu presidente Lats e coordinatore del piano di inclusione in Camerun.

 

In platea studenti e docenti di dodici scuole: cinque licei (Russell, Kant, Newton, D’Assisi, Levi Civita), l’istituto tecnico Hertz, due circoli didattici (157° Torrimpietra e 159° Magliana), due istituti comprensivi (Ladispoli e F.lli Cervi), la scuola media “Lombardo Radice”, l’Istituto Pio IX e la scuola primaria “Santa Beatrice”.

 

A concludere è padre Janvier Marie Gustave Yameogo, delegato per l’Africa del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali: “È anche interesse della Chiesa promuovere i mezzi di comunicazione e le nuove tecnologie per ridurre il divario digitale. Apprezzo molto questa iniziativa e tutte le istituzioni che sostengono il progetto e le scuole”.

 

Digital Bridge è il piano operativo di inclusione digitale e sociale a favore delle scuole della regione Lebialem in Camerun e del popolo Saharawi, coordinato dalla Fondazione Mondo Digitale, finanziato dalla Regione Lazio e realizzato sul territorio da Scuole in Rete di Roma (SIR), Lebialem Association for Twinning of Schools (LATS) e Bambini+Diritti onlus. In Camerun il progetto vede la collaborazione anche dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e della rete di Ong ActNow Alliance.

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