Andrea Morachioli, 17 anni, è uno studente dell'IIS G. Marconi di Civitavecchia (Roma), indirizzo informatico. La scorsa estate ha scoperto la Palestra dell'Innovazione partecipando a un laboratorio di game lab con la sua classe e da allora non l'ha più abbandonata. Ha fatto l'animatore digitale nell'International hackathon for civic and social innovation, si è candidato alla call dell'artista Lino Strangis per il contest del Media Art festival e si è rivelato un bravissimo formatore per i piccoli e i per coetanei. Un vero "maestro" di coding, anche nella recente Hour of Code, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale insieme a Microsoft e De Agostini.
Alla Palestra dell'Innovazione Andrea sta riscuotendo un enorme successo come coach di coding, per i più e per i grandi, suoi coetanei.
Andrea si muove con disinvoltura anche in ambiente Microsoft (dove sogna di fare un'esperienza di lavoro finita la scuola) e il suo ruolo è diventato strategico per il programma Future Recoded e per il progetto Crack the Code, per far scoprire ad altri giovani l'importanza delle competenze digitali. "Per me la tecnologia è libertà", ci spiega Andrea, "libertà e responsabilità". E per Andrea non sono slogan, ma scelte fatte con consapevolezza, nonostante la giovanissima età.
Andrea, infatti, è anche co-fondatore di ARSol Technology, ora trasformata in "Work In House".
"L'obiettivo è quello di formare un gruppo di lavoro in grado programmare qualcosa di utile a prezzi contenuti", ci spiega Andrea. Il primo prodotto realizzato è una tecnologia applicabile a qualunque scarpa che permette di ascoltare la musica tramite cuffie bluetooth, sapere i chilometri percorsi, il consumo di calorie, la velocità di marcia o corsa e perfino consigli sui piani di allenamento. Insomma "tutte le funzionalità della corsa e della preparazione in un solo applicativo".
Andrea con i suoi quattro compagni di impresa, tutti studenti della scuola, non ha realizzato solo "Total NFC Shoes", ma lavora anche a sistemi di allarme a basso costo e realizza tutorial per spiegare la tecnologia sul canale YouTube.
La storia di Andrea, studente, startupper e "maestro di coding"
"Ma non sono un nerd, per me la tecnologia è libertà"