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A casa di tutti

A casa di tutti

A casa di tutti

I volti di Elvira e Federica riempiono gli schermi di tanti dispositivi, in alcuni appaiono quasi sgranate perché le connessioni sono lente o i display a bassa risoluzione, in altri appaiono così vicine che sembra di averle accanto. Ma ovunque, di casa in casa, il loro messaggio arriva ad altissima risoluzione, forte e intenso. In collegamento dalle loro abitazioni ci sono le studentesse e gli studenti di sette scuole superiori, da Milano a Cassino, che stanno seguendo una sessione formativa di Fattore J. A raccontare la loro storia ci sono la psicologa Elvira Tulimieri e la volontaria Federica Varriale, entrambe della sezione Ail di Salerno. E ai ragazzi sembra quasi di averle in casa come ospiti speciali, tanto si sentono coinvolti e affascinati dalla loro capacità di essere dirette, senza schermi, nel racconto della malattia.

 

"Per condividere una tale esperienza ci vuole una forza d'animo inimmaginabile", scrivono gli studenti sulla chat della piattaforma. "Io e miei compagni vi ringraziamo per aver deciso di condividerla con noi e vi auguriamo tutto il meglio, siete Persone stupende dalle quali c'è solo che da imparare". Persone lo scrivono proprio così, con la P maiuscola. "Siete una forza della natura! Vi ringraziamo moltissimo per la forza e il coraggio che ci state trasmettendo! Grazie di cuore!"

"L'esperienza di oggi è stata una cosa splendida e meravigliosa". "Voglio ringraziarvi tutte, meravigliose Donne, per averci regalato questa bellezza con la forza, ma allo stesso tempo delicatezza, disarmante..."

 

Sono tanti i messaggi sulla chat, tutti diversi, unici, ma nello stesso tempo è potente l'effetto della coralità e della sintonia. Insieme agli studenti abbracciamo anche noi con affetto Elvira e Federica e tutti gli esperti e volontari delle associazioni di pazienti che stanno partecipando con generosità al progetto Fattore J.

 

Ancora grazie a

 

 

Fattore J, promosso da Fondazione Mondo Digitale con Janssen Italia, è il primo curricolo per la scuola italiana per educare i giovani a sviluppare intelligenza emotiva, rispetto ed empatia verso le persone che vivono una situazione di grave disagio o sono affette da malattie. Un’importante operazione sociale per stimolare il cambiamento culturale e di mentalità a partire dalle nuove generazioni.

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