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All'Itis Armellini informatici senza frontiere

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All'Itis Armellini informatici senza frontiere

All'Itis Armellini informatici senza frontiere

 



Non è mai stato così colorato e animato il laboratorio di riciclo dell’istituto tecnico industriale Armellini, scuola leader nella campagna Non mi buttare... al centro anziani c'è post@ per me!.

Mai come venerdì scorso, 14 novembre.

 

Tra il grigio di vecchi pc impolverati e abbandonati, case aperti e smontati, risaltavano gli abiti sgargianti di Farhia e Faiza, entusiaste di partecipare al lavoro di “rianimazione” delle macchine.

I dieci giovani, ragazze e ragazzi di origine somala, seguono i corsi di informatica, promossi dalla Fondazione Mondo Digitale, presso il Centro Enea, una struttura polifunzionale per l'accoglienza e l'integrazione dei rifugiati, richiedenti asilo politico e beneficiari di protezione sussidiaria.


L’insolita lezione pratica si è svolta presso l’Officina del recupero dell’Itis Armellini (largo B.P. Riccardi 13), aperta ai cittadini in occasione della Settimana di educazione allo sviluppo sostenibile promossa dall’Unesco, per mostrare come ridurre la spazzatura elettronica, riutilizzare vecchi pc e contribuire all’inclusione sociale e digitale.
 
Come si rigenera un computer
Le macchine dimesse e donate dalle aziende vengono controllate e testate una ad una, per verificare il corretto funzionamento di tutte le parti (hard disk, memoria, cd-rom, floppy disk, porte Usb ecc..). Viene aperto il case o cabinet, smontate le componenti e pulite tutte le parti, a cominciare dalla ventola di raffreddamento che spesso, a causa della polvere accumulata negli anni, è causa di tanti malfunzionamenti difficilmente identificabili. Assemblato nuovamente il pc si procede alla formattazione del disco.
Quindi si passa alla fase di installazione del sistema operativo open source o Microsoft. La Fondazione, infatti, è accreditata come MAR - Microsoft Authorised Refurbisher: con questa certificazione è possibile installare legalmente il sistema operativo Microsoft su computer che poi dovranno essere donati. Il sistema operativo viene scelto in base al processore e alla dotazione di memoria disponibile, in modo da sfruttare al meglio le potenzialità del pc.
Si procede quindi ad un primo test della macchina. Vengono eseguiti gli aggiornamenti e gli eventuali test per la scheda audio, la scheda grafica e quella di rete.
Il passo successivo è l’installazione del software più utilizzato nei centri anziani (videoscrittura, fogli di calcolo, trattamento immagini ecc.). A questo punto si procede al collaudo finale.
Sul pc pronto viene posta l’etichetta della campagna di riciclo che riporta anche il nome dell’ente donatore. Il computer ora è pronto per essere riutilizzato…

 

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