2500 giovani tra 18 e 35 anni a Visionary Day
L’eroe è colui che muove la storia, compie il viaggio, fisico o mentale. Ha in genere un punto debole in cui può essere colpito, e deve confrontarsi con “Grandi cambiamenti” (spesso simbolica, e comunque accetta la possibilità del sacrificio). Nel processo del divenire esseri umani compiuti ed equilibrati, siamo tutti Eroi che incapperanno in guardiani interiori, in mostri e in aiutanti. Tutti i cattivi, gli imbroglioni, gli amanti, amici e nemici dell’Eroe sono dentro noi stessi. È a ciò che si riferisce Kavafis in Itaca, quando afferma che “In Ciclopi e Lestrigoni, no di certo / né nell’irato Nettuno incapperai / se non li porti dentro / se l’anima non te li mette contro.” Gli eroi contemporanei, invece, compiono un viaggio, non più definito in 12 tappe come nel mito, ma avanguardistico e soggettivo. La sfida centrale è quella contro lo status quo.
È questo il tema della nuova edizione di Visionary Days, l’evento annuale promosso dalla comunità Visionary. Quest’anno si tiene il 3 dicembre a Bergamo. Una maratona di brainstorming collettivo che coinvolge migliaia di giovani provenienti da tutta Italia.
I giovani partecipanti, tra 18 e 35 anni, sono divisi in tavole rotonde per 8 ore di brainstorming sul futuro del Paese, stimolati da talk ispirazionali di speaker esterni. Un’intelligenza artificiale “ascolta” le discussioni e scrive in tempo reale un Manifesto dinamico contenente le idee e le proposte di tutti i presenti, stampato in loco a fine evento. Infine, i sindaci delle maggiori città italiane salgono sul palco per ricevere il Manifesto e prendersi carico delle idee in esso contenute.
Se hai tra i 18 e i 35 anni puoi iscriverti sul sito www.visionarydays.com