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Scarpe del deserto

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Scarpe del deserto

Scarpe del deserto


 
“Nel deserto… la cosa che più mi colpisce è la quantità di scarpe abbandonate..."
 
Valeria Scafetta
Scarpe nel deserto
Storie di richiedenti asilo e rifugiati politici
Ded'A Edizioni, Roma 2010
 
Elisa Amorelli ha chiesto all’autrice perché ha scelto di cimentarsi con una scrittura così impegnativa:
 
“Il libro nasce dall'esigenza di raccontare la storia di esseri umani, non oggetti mediatici politicamente strumentalizzati, costretti ad abbandonare il proprio paese per motivi politici, religiosi, etnici e di genere. Cittadini senza più patria che hanno chiesto al nostro paese di accoglierli per ricominciare a vivere. Uomini, donne e bambini che se respinti non avrebbero altra speranza che la prigionia, gli stenti o peggio, forse, la morte.
Nel libro si sentono le voci di coloro che sono in attesa del riconoscimento dello status o sono già rifugiati e sono ospiti a Roma nei centri di accoglienza gestiti dall'Arciconfraternita del SS Sacramento e S. Trifone.
Il libro permette anche di aprire una finestra proprio sul mondo degli operatori e volontari che dedicano una buona parte della loro vita all'aiuto del prossimo in difficoltà.

In particolare entreremo nelle stanze del Centro Enea, prima struttura in Italia a sperimentare un modello diverso di accoglienza e di integrazione”.

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