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In finale è arrivata anche la prestigiosa candidatura della Città di Roma, sostenuta dalla FMD, ma la Federazione internazionale ha deciso di assegnare l’organizzazione dei Mondiali di robotica del 2012 a Città del Messico, per una pluralità di ragioni, tra cui il fattore geografico: Instabul, città ospite del 2011, e Roma gravitano sulla stessa area del Mediterraneo, mentre Città del Messico coinvolge una nuova area strategica.
Tra i punti di debolezza della candidatura romana, anche l’esigua “rappresentanza” italiana a Singapore, sia a livello competitivo, poche scuole e una sola università, sia come supporto istituzionale. La proposta della città di Roma, infatti, è sembrata ancora in fase embrionale rispetto a quella di Città del Messico, che ha avuto a Singapore un forte supporto politico ed economico.
La sfida della FMD riparte da Singapore, con la scelta di investire soprattutto sulla robotica educativa, affinché l’Italia riconquisti la leadership internazionale che ha avuto nel passato.
Due le linee strategiche:
- lanciare la sfida di un programma nazionale per favorire la diffusione della robotica nelle scuole italiane
- rafforzare la RomeCup, il Trofeo internazionale Città di Roma di Robotica, giunto alla sua quinta edizione, ponendolo sempre più come luogo d’incontro e preparazione delle scuole ed università italiane alle competizioni mondiali.