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Mercoledì 7 ottobre, all’Itis Galilei di Roma, è un giorno di scuola speciale. Alle 9.00 l’istituto aprirà aule e laboratori alla mostra-evento finale della quinta edizione del Global Junior Challenge. In 90 stand, i 109 finalisti mostreranno i loro progetti, per condividere soluzioni e strategie contro la disuguaglianza e il divario digitale. Dal Bangladesh all’Irlanda, dal Burundi alla Francia, dal Perù all’Uganda, tutti i progetti sono già operativi.
Per i progetti dedicati all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro c’è una categoria speciale del concorso, ma il tema della professionalizzazione delle competenze è molto presente anche nel mondo della scuola. L’istituto alberghiero di Trebisacce (Cosenza), ad esempio, ha realizzato un’insolita partnership con scuole dello stesso indirizzo in Ungheria, Polonia, Bulgaria, Portogallo, Lettonia, Romania, Russia. Al centro del lavoro comune la pizza, analizzata sia sul piano sociologico, associando riti e linguaggio giovanile, sia su quello economico-aziendale. E se la pizza nel corso del tempo si è trasformata in un alimento trasversale a tutte le classi sociali (da cibo per poveri a cibo globalizzato) quali caratteristiche deve avere oggi un esercizio commerciale di successo? Le scuole sono state coinvolte in un progetto articolato che ha previsto varie fasi, da un torneo di pizzaioli alla simulazione di impresa per aprire una pizzeria.
I progetti finalisti dedicati al lavoro
Categoria “Fino a 15 anni”
Categoria “Fino a 18 anni”
Categoria “Fino a 29 anni”
Categoria “Inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”
- Global Youth Media
- Takoradi Educational Resource Centre
- Innovazione e didattica… ecco un modo sperimentale
- Lacadalet Magazine
- Progettare in Burundi gli impianti elettrici in armonia con le norme di sicurezza
- Building Capacity of Bangladeshi Schools to Promote 21st Century Skills