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Al GJC la musica dell'inclusione

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Al GJC la musica dell'inclusione

Al GJC la musica dell'inclusione

 

Tra i 109 finalisti della quinta edizione del Global Junior Challenge ci sono anche 5 progetti dedicati alla musica: a Ferrandina, in provincia di Matera, i ragazzi traducono testi e spartiti musicali in tre lingue e li trascrivono in Braille. Nel quartiere romano di Tor Pignattara, la scuola insegna a vivere con il giusto ritmo anche il tempo libero per evitare la noia del muretto e la deriva delle sale giochi. Si cimentano in podcasting letterario i ragazzi della scuola media di Falloppio (Como), grazie ad un progetto che fa parte della Carta europea per l'alfabetizzazione ai media. In collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali quattro scuole, in Italia, Francia, Inghilterra e Bulgaria stanno costruendo una banca dati della musica europea, perché, sostengono, “non sono canzonette”. Infine, le scuole di 30 Paesi si sfidano con le note: ogni classe deve scegliere una canzone che rappresenti il proprio paese, impararla, filmarla e caricarla sul blog dedicato al progetto. Poi voto on line. Inutile sottolineare tutte le competenze in gioco, e non solo digitali. E le performance sono irresistibili.
All’Itis Galilei (via Conte Verde 51), i prossimi 7 e 8 ottobre, sarà possibile incontrare gli autori dei progetti finalisti e partecipare alla prima conferenza internazionale Social Innovation for a Better World in Our Time. Informazioni e programma su www.gjc.it e socialinnovationconference.org
 
I progetti musicali finalisti
Oltre allo spazio espositivo e alle intense giornate di lavoro con oltre 30 esperti internazionali di innovazione sociale, l’evento finale del concorso prevede per la sera di giovedì 8 ottobre, alle ore 21, anche un’originale serata musicale “Il mondo in piazza”, presentata da Arianna Ciampoli. Sul palco, a piazza Vittorio, solo “musica inclusiva”, a cura del maestro Sergio Quarta. Ai microfoni si alterneranno il gruppo DDR (Deaf Drums Road), percussionisti del Convitto nazionale sordi di Roma, la rock band Crazy easy dell’Itis Einstein di Roma, scuola di eccellenza per le proposte educative e l’uso delle nuove tecnologie, Rodolfo Mastrorosa & the Sheeps in the Attic, sempre dell’Itis Einstein, e l’artista cileno Hèctor “Titin” Molina. Oltre alla scaletta ufficiale sono previste improvvisazioni e sorprese musicali che daranno vita ad un vero laboratorio musicale dal vivo.

 

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