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“Ogni persona ha diritto all’apprendimento permanente”. Inizia con questa affermazione la proposta di legge di iniziativa popolare che la Cgil promuove con Flc, Spi e Auser, con primi firmatari il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, e il linguista Tullio De Mauro.
Due gli slogan scelti per avviare a settembre la raccolta delle firme: “Sapere per contare” e “Imparare sempre”.
L’iniziativa è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa nella sede della Cgil nazionale a Roma.
Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Mondo Digitale, ha ricordato ancora una volta i dati preoccupanti dell’Italia. Solo il 6,2% degli adulti partecipa ad attività formative (media europea del 9,7% e obiettivo di Lisbona 12,5%). E solo il 20% della popolazione italiana adulta raggiunge livelli di padronanza sicura per essere capace di rispondere efficamente alle esigenze della vita e di lavoro del mondo attuale.
“In tutti i Paesi del mondo esistono sacche di popolazione che in età adulta regrediscono in condizioni di de-alfabetizzazione più o meno eccentuata. In Italia siamo alle sacche, ma alle discariche di cittadine e cittadini in difficoltà ad acquisire informazioni anche minime in forma scritta”.
Per approfondire:
- Proposta di legge per l’apprendimento permanente
- Il ritardo italiano nella strategia europea del Lifelong Learning
- Tullio De Mauro / Adolfo Morrone, Livelli di partecipazione alla vita della cultura in Italia