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LIS, serve la ratifica della Convenzione

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LIS, serve la ratifica della Convenzione

LIS, serve la ratifica della Convenzione

 

"In Italia è necessario prima di tutto ottenere la ratifica delle convenzioni sui diritti delle persone disabili, ma su certi temi il Parlamento è pigro". Lo ha ribadito Tullio De Mauro, in occasione della presentazione del primo volume redatto dall'Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi (Ens), "I segni parlano. Prospettive di ricerca sulla Lingua dei segni italiana". Secondo De Mauro, oggi la lingua dei segni non ha più l'ostacolo del riconoscimento dal punto di vista culturale e scientifico, ma manca quello del mondo politico.

 

"In Italia - ha spiegato De Mauro - esistono migliaia e migliaia di utenti della lingua dei segni che meritano tante attenzione quanto le altre lingue di minoranza. Non è facile se si pensa che il riconoscimento dei diritti linguistici all'uso e all'insegnamento delle lingue di minoranza era stato stabilito come principio costituzionale, dal 1948, e abbiamo dovuto aspettare il 1999, quindi più di 50 anni per avere una legge che rispettasse l'art. 6 della Costituzione". La speranza, secondo il noto linguista, è che per la Lis i tempi siano diversi, ma bisogna fare i conti con i tempi di Montecitorio. "Il Parlamento italiano è un po' pigro quando non ci sono degli interessi immediati in gioco - ha spiegato De Mauro -. Ci sono anche gli interessi della popolazione sorda, ma sono pochi e dispersi in tutt'Italia".

 

 

Per approfondire:

 

 

 

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