Venerdì 9 gennaio, ore 21.
La sala teatro del Centro Enea è gremita, parte la proiezione del film “Nuovomondo”. Volti attenti e concentrati, il tempo vola e alla fine, tra gli applausi, entra il regista Emanuele Crialese.
“Mi fa piacere presentarvi questo film perché voi sappiate che anche gli italiani sono un popolo che ha dovuto superare molte difficoltà”, esordisce il regista. “Molte famiglie italiane, emigrate in America per cercare lavoro tra il 1900 e il 1950, si sono dovute dividere, molti venivano rimandati a casa perché considerati pazzi, tanti hanno dovuto subire discriminazioni e umiliazioni.”
È stato un incontro inaspettato e intenso quello tra Crialese e gli ospiti del Centro Enea. Molte le domande poste al regista: quale era la situazione dei giovani lavoratori italiani emigrati in America? Quali gli aiuti da parte del governo? E un ragazzo ha anche chiesto: “Perché gli italiani sono andati in America e non sono venuti in Afghanistan?”
Durante il dibattito Crialese ha sottolineato il fatto che gli italiani, nel mondo, sono il popolo che è emigrato di più, almeno fino all’attuale fenomeno di migrazione che coinvolge anche i ragazzi del Centro Enea. Per questo gli italiani dovrebbero essere i primi a sapere come si accolgono gli emigranti.
Alla fine i ragazzi hanno ringraziato il regista, il pubblico, i loro maestri e i tutor del Centro Enea. Una serata molto piacevole, da ripetere…