2 min.
Dopo il laboratorio nell’Officina del recupero dell’Itis Armellini, la Fondazione Mondo Digitale propone un nuovo appuntamento a richiedenti asilo e rifugiati ospiti della struttura polifunzionale di “seconda accoglienza”, realizzata dal Comune di Roma d’intesa con il Ministero dell’Interno. L’obiettivo è sempre quello di familiarizzare con la città e con la sua dimensione culturale e sociale e la destinazione è ancora una volta una scuola romana, che si distingue per l’eccellenza delle proposte educative.
Venerdì prossimo, 21 novembre, alle ore 14, quaranta ragazzi e ragazze, che partecipano alle attività multimediali e ai corsi di informatica promossi dalla Fondazione presso il Centro Enea, saranno accompagnati dagli studenti dell’istituto tecnico industriale Einstein in un viaggio indimenticabile, tra reale e virtuale, nella storia della Capitale dell’accoglienza.
L’obiettivo del progetto “Città ideale” è avvicinare gli studenti alla città in cui vivono e che poco conoscono. Così, per vivere in maniera attiva, propositiva e progettuale lo spazio urbano, i ragazzi analizzano i rapporti tra urbanistica e società, territorio e comunità, tra città ideale e città reale, partendo dalle fonti storiche e sfruttando le più moderne tecniche di grafica e animazione tridimensionale. L’approccio multidisciplinare e il metodo di lavoro cooperativo continuano ad appassionare tutti gli studenti che frequentano la scuola, nati a Roma o alla scoperta del “luogo di accoglienza” dopo un percorso migratorio.
La sfida ora è coinvolgere nello stesso viaggio entusiasmante i 40 ospiti del centro Enea, provenienti dai Paesi più diversi, e tutti alla ricerca di una vera città di pace in cui in riprogettare la propria vita.
La Città ideale è parte del progetto Suono e Immagine. Nel corso dell’incontro sarà presentata l’edizione 2009, che prevede anche la realizzazione di uno spot dedicato all’importanza dell’acqua, nell’ambito del progetto Digital Bridge, il piano di e-inclusion a favore del popolo Saharawi.
Per approfondire: