La parte logistica del piano operativo è pronta. Ora la parola passa a studenti e docenti.
La foto mostra un momento dell’assemblaggio degli apparati Wi-Fi, curato dall'organizzazione Act Now Alliance. Nella squadra di lavoro anche una ragazza di Fontem (Camerun).
La realizzazione di un ponte tecnologico con il popolo Saharawi e il Camerun sta coinvolgendo professionalità molte diverse, dagli amministratori agli ingegneri, dai cooperanti agli esperti Ict, che appartengono a strutture ed enti con finalità diverse. Ma saranno tutti presenti alla conferenza stampa, in programma per mercoledì 8 ottobre, nei locali della Regione Lazio.
con il popolo Saharawi e il Camerun
8 ottobre 2008 - ore 12
Regione Lazio - Sala Aniene
Alla conferenza stampa intervengono:
- Mario Michelangeli, assessore alla Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa della Regione Lazio
- Bruno Prestagiovanni, vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio;
- Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale;
- Martin Nkafu, responsabile del progetto in Camerun;
- Cesare Borin, ingegnere che per conto dell’Amu ha seguito la parte tecnologica e logistica;
- Dario De Luca, preside del Liceo Classico Russell;
- Emanuele Cerroni, presidente dell’associazione Bambini+Diritti;
- Omar Mih, rappresentante del Fronte Polisario in Italia;
- Franca Giovanna Merlina, dirigente scolastico 299° Circolo didattico "Papa Wojtyla”.
Tra gli obiettivi del progetto Digital Bridge l’aumento dell’alfabetizzazione, l’uso innovativo delle nuove tecnologie informatiche per la promozione dei diritti, la creazione di nuove opportunità di lavoro e di inclusione sociale, la riduzione dell’emigrazione verso centri urbani o altri paesi.
Ad oggi sono già stati realizzati un sistema di collegamento satellitare e la rete locale wi-fi e corsi di formazione sulle tecnologie per la comunicazione e si è dato il via al primo anno di scuola digitale.