Il G8 dei giovani è organizzato dall’Unicef. Una delegazione incontra i capi di stato.
Mentre i grandi del mondo si incontrano, i giovani preparano le proprie proposte. Per una settimana, dal 2 al 9 luglio, i 39 ragazzi del J8 Summit dibattono su tre temi: povertà e sviluppo, cambiamenti climatici, Hiv/Aids e le altre minacce alla sopravvivenza dell'infanzia.
Il “Junior 8 Summit”, che si tiene a Chitose, nell'isola giapponese di Hokkaido, è promosso dall’Unicef.
Nell'agenda del Junior 8 Summit, che riprende quella del vertice del G8 che si svolge sempre ad Hokkaido dal 7 al 9 luglio prossimi, è previsto anche un incontro con i leader del G8 in occasione dell'apertura del loro vertice.
In rappresentanza di ciascun paese membro del G8 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Russia e Stati Uniti), partecipa al J8 Summit un team composto da 4 ragazze e ragazzi di età inclusa tra 13 e 17 anni. Altri 7 giovani delegati, provenienti da Barbados, Costa d'Avorio, Iraq, Kirghizistan, Mongolia, Nepal e Sudafrica, sono espressione delle diverse regioni del mondo in via di sviluppo e sono stati selezionati dall'Unicef tra quelli maggiormente impegnati, nel proprio paese di appartenenza, in progetti e iniziative legate ai temi del vertice.
Per saperne di più:
- Unicef, Junior 8 Summit
- il sito italiano del J8 Summit
Per approfondire:
- Ict per l'istruzione globale e la e-inclusion
- GJC, i progetti provenienti dalle aree povere del mondo
- GIC, i finalisti e gli Obiettivi del Millennio
- la cooperazione nell'ambiente di apprendimento on line
Nella foto i redattori di un pionieristico programma radiofonico del Nepal. Chatting with My Best Friend è fatto dai giovani per i giovani e diffonde conoscenze e competenze vitali, come ad esempio i comportamenti corretti per prevenire le infezioni Hiv/Aids. Il progetto, finalista alla quarta edizione del Global Junior Challenge, ha vinto il premio speciale della Città di Roma destinato ai progetti più innovativi provenienti da aree povere del mondo.