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Testimonials

I protagonisti raccontano

Elena Cerbara

Elena Cerbara Roma

Abbiamo conosciuto Elena quando aveva 25 anni. Era una studentessa di Matematica presso l’università di Roma Tor Vergata, interessata alla formazione e divulgazione scientifica e appassionata di musica e viaggi. Dopo l’università sognava di specializzarsi in programmazione e di imparare l’arabo. Nel 2019 diventa tutor del programma Coding Girls, e inizia ad appassionare alle STEM centinaia di ragazze. L’anno seguente è una delle due giovani donne selezionate da Fondazione Mondo Digitale e Microsoft Italia per partecipare alla Experis Academy "Cloud Platform Engineer”. Oggi Elena è stata assunta da Avanade. “Sono sicura che il mio bagaglio di esperienze e conoscenze si stia arricchendo giorno dopo giorno: passo dopo passo sto costruendo il mio futuro”.

Davide Aloisi

Davide Aloisi 26 anni Roma

Nel 2014 a João Pessoa in Brasile Davide Aloisi, allora 18enne, insieme a tre compagni, è salito sul podio della RoboCup, conquistando il titolo di campione del mondo nella programmazione dei robot calciatori. Hart, il suo robot pittore, si è esibito alla Maker Faire e al Media Art Festival. Nel tempo libero coltiva la passione per la tecnologia a codice aperto, mettendo le sue competenze a disposizione della comunità con l'Officina del recupero della Palestra dell'Innovazione. Durante la prima fase dell'emergenza sanitaria ha rielaborato un modello disegnato da un ingegnere asiatico e ha stampato in 3D mascherine protettive, distribuendole gratuitamente. Ha discusso on line la tesi della laurea magistrale in Artificial Intelligence and Robotics alla Sapienza, ora in corso di pubblicazione. Lavora come data scientist per Leonardo.

Elisa Chierchiello

Elisa Chierchiello 22 anni studentessa universitaria Torino

"A volte è la gente di cui nessuno è in grado di immaginare qualcosa che fa le cose che nessuno può immaginare". Elisa, 22 anni, si riconosce nella massima Alan Turing. Reduce da studi al liceo classico, decide di intraprendere una carriera totalmente opposta. È una studentessa del Dipartimento di Informatica dell'Università di Torino e ama la tecnologia, da sempre vista come un nemico imbattibile. "Sono qui per dimostrare che niente è impossibile se lo si desidera per davvero e sono fiera del futuro che mi sto costruendo. Vedo in Mondo Digitale un'opportunità per trasmettere al meglio il mio messaggio". Nel corso dell'anno si è cimentata anche nella formazione degli over 60, così ha scoperto che anche i giovani anziani hanno ormai familiarità con le nuove tecnologie, ma su social e chat spesso sono più "lettori" che "scrittori". Grazie al suo aiuto, in molti sono riusciti a mandare il loro primo messaggio su WhatsApp.

Valeria Fiore

Valeria Fiore 18 anni Ambassador Arona (Novara)

Da grande vorrei fare la psicologa e, grazie a Fattore J, ho scoperto tante cose nuove di me. Ad esempio, fin da piccola avevo paura a parlare in pubblico o con persone estranee. Ma grazie a Fattore J ho trovato la forza di superare questo ostacolo.

Con Fattore J abbiamo affrontato temi delicati, come la malattia, prendendo in considerazione più aspetti: il lato scientifico, ma anche quello umano. Mi è piaciuta molto la delicatezza utilizzata nel trattare tematiche sensibili. Sono riuscita ad immedesimarmi nei pazienti che portavano, durante le ore di formazione, la loro testimonianza. La malattia è una cosa privata, ma non va vista come tabù. Fattore J riesce a fare proprio questo, a normalizzare la malattia, parlandone liberamente. E credo sia molto utile.

Se dovessi descrivere il mio percorso con tre parole, direi: libertà, relazione e coraggio.

 

Valeria, 18 anni, frequenta l’IIS E. Fermi di Arona. 

Benedetta Panfilo

Benedetta Panfilo 16 anni Ambassador Rovigo

Ho iniziato da poco a partecipare alle formazioni di Fattore J, ma due webinar sono bastati a farmi scegliere di diventare portavoce di progetto. Le materie scientifiche mi appassionano, ma il progetto mi ha colpito per un altro motivo: è un viaggio a 360° alla scoperta della malattia. Molta attenzione è data alla prospettiva del malato. Penso sia molto utile per chi, come me, in futuro dovrà relazionarsi con i pazienti (spero!).

Benedetta ha 16 anni e studia al liceo scientifico Primo Levi di Badia Polesine (Rovigo), indirizzo scienze applicate. 

 

 

Giulia Diacci

Giulia Diacci 17 anni Ambassador Bologna

“L’anno scorso ho partecipato alle formazioni di Fattore J e quest’anno ho deciso di essere ambassador del progetto, proprio perché mi ha colpito molto, soprattutto dal punto di vista emotivo.  Grazie a Fattore J ho imparato a mettermi nei panni dell’altro. E devo dire che questo mi ha spinto a interessarmi di più all’argomento trattato durante la formazione anche dal punto di vista didattico. Penso che il mio ruolo di ambassador sia molto importante, perché mi consente di condividere quello che ho appreso grazie al progetto con altri miei coetanei. Non solo, questo ruolo mi permette anche di fare da portavoce per tutti i miei compagni, così da far emergere la loro voce quando lavoriamo a documenti importanti, come il Manifesto della Salute. Mi interessano molto l’ambito scientifico e quello medico. Per il momento lascio aperta ogni porta. Se penso a me nel futuro mi auguro di essere tranquilla, serena e felice. Di non aver rimpianti e di essere contenta delle scelte fatte".

 

Giulia, 17 anni, frequenta il liceo Enrico Fermi di Bologna.

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