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Programmare per imparare

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Programmare per imparare

Domani, 23 novembre, alle 11, apre a Pordenone la Kindergarten Room, un nuovo spazio della Palestra dell’Innovazione dell'Istituto Don Bosco. Poi nel weekend Open Day aperto al territorio con laboratori di robotica.

 

Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale e ideatore del modello della Palestra dell'Innovazione, non potendo partecipare all'evento di inaugurazione (n partenza per la conferenza Tise 2018), invierà un video messaggio alla scuola.

 

La Kindergarten Room è un’aula speciale per educare al pensiero creativo ed avvicinarsi al coding, alla robotica e alla didattica con le nuove tecnologie. È uno spazio aperto in cui si usano moderni computer, con materiali semplici si costruiscono piccoli robot. Ma è anche un luogo dove è possibile immaginare, creare,
sperimentare, condividere e riflettere. È un progetto di comunità aperto al territorio per stimolare piccole e grandi abilità, spingere a pensare e agire creativamente.

 

La realtà friulana ha aderito da subito alla Rete nazionale delle Palestre dell’Innovazione promossa nel 2014 dalla Fondazione Mondo Digitale con il Miur.

 

Nei primi anni le attività si sono svolte nell’aula informatica con percorsi di coding e robotica, dedicati soprattutto agli studenti del Don Bosco (dalla scuola primaria alla secondaria di II grado). Nel 2015 la scuola ha partecipato alle finali del Global Junior Challenge con il progetto “Noi due faremo tutto a metà”, un laboratorio di robotica educativa e peer education che ha visto studenti e insegnanti progettare insieme percorsi per i più piccoli.

 

La necessità di far crescere le attività unita alla volontà di sperimentare l’approccio all’apprendimento creativo proposto dal gruppo di MItchel Resnick (MIT Boston), ideatore dell’ambiente di programmazione Scratch, ha portato la scuola a realizzare un nuovo ambiente di apprendimento. Al progetto hanno collaborato gli studenti che hanno donato oltre 2500 pezzi Lego e partecipato al concorso per l’ideazione del logo, i genitori che hanno organizzato una raccolta fondi, gli imprenditori locali che hanno finanziato parte degli acquisti, le associazioni di categoria e le amministrazioni pubbliche che hanno patrocinato il progetto assicurando sostegno nello sviluppo futuro.

 

L’aula sarà attrezzata con kit di robotica della Lego, arredi che consentano di lavorare in gruppo, moduli di elettronica come little bits, tablet, materiali vari per il tinkering. Tra gli obiettivi prioritari c’è la volontà di offrire a tutti gli insegnanti uno spazio per attività curricolari da svolgere con modalità diverse da quelle già sperimentate. Come afferma MItchel Resnick “non imparare a programmare, ma programmare per imparare”.

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