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Nella Provincia di Roma, tra i primi 10 comuni per presenza straniera c’è quello di Anzio, al 6° posto con oltre 4.000 stranieri residenti: prevalgono i rumeni (16,1%), seguiti dai bulgari (11,8%) e dagli indiani (10,8%). Per questa ragione i cittadini immigrati che risiedono nel territorio di Lavinio e Anzio sono tra i primi destinatari di un percorso formativo integrato basato sull’uso attivo e innovativo delle nuove tecnologie. L’obiettivo del progetto LC2 (Lingua, Computer, Cultura), cofinanziato dall’Unione Europea (Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi), è l’acquisizione e la padronanza delle competenze chiave per esercitare una cittadinanza attiva nel paese di accoglienza. Nove i percorsi formativi previsti, con il supporto di un kit didattico, di un ambiente di apprendimento on line e della mediazione linguistica e culturale. I corsi si svolgono in un’aula informatica, appositamente allestita, presso la sede della Polizia Provinciale di Lavinio (via Galileo Galilei, 3).
Tra i partner del progetto, oltre la Fondazione Mondo Digitale, il consorzio di cooperative sociali Eriches 29, KStudio Associato (network KPMG), la cooperativa Il Percorso e il Centro linguistico Hughes. La coordata di enti promotori, con la partecipazione della Provincia e del Comune di Anzio, ha partecipato al bando del Ministero dell’interno (Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione - Direzione Centrale per l’immigrazione e l’asilo) per la realizzazione di progetti a valenza territoriale relativi alle azioni previste dal Fondo Europeo per l'integrazione dei cittadini dei paesi terzi 2007-2013.
Oggi, martedì 22 settembre, il progetto prende il via con una lezione di italiano, coordinata dagli esperti del Centro linguistico Hughes, dedicata alle cittadine straniere. Alle 19.30, al termine della giornata di lavoro, tornano in classe gli uomini.
