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I protagonisti raccontano

Nicoletta Vulpetti

Nicoletta Vulpetti formatrice Roma

Vivi Internet, al meglio aiuta a creare contesti facilitanti anche per far emergere casi di cyberbullismo all’interno della scuola, che poi possono essere affrontati in modalità condivisa come comunità educante.

Aurelia Cassar

Aurelia Cassar Docente di lettere Roma

Vivi Internet, al meglio è stato un grande risultato e soprattutto ha coinvolto ragazzi e ragazze in un’età molto delicata e particolarmente esposta ai pericoli della rete e dei social. Ad esempio, una mia alunna l’anno scorso è stata vittima di una situazione pericolosa, diventando oggetto di attenzioni on line da parte di uno stalker in età adulta. Ne siamo usciti anche grazie alla polizia postale e, coscienti di questo caso, siamo stati ben contenti di intraprendere un percorso che tuteli i giovani da questi pericoli fornendo strumenti da utilizzare in via preventiva.

Daniela Liberatori

Daniela Liberatori docente di lettere Roma

La tecnica della simulazione giocata è un valido strumento di apprendimento, flessibile e dinamico, che educa gli studenti ad un pensiero critico e razionale, consentendo loro di formulare congetture, ipotesi, seguite da opportune verifiche, pur richiedendo nello stesso tempo uno sforzo immaginativo e creativo. Mette in condizione ciascun studente di “imparare a imparare”.

Si impara non soltanto grazie all’insegnamento di qualcuno, ma soprattutto attraverso l’azione e il coinvolgimento attivo.

Flavia .

Flavia . 16 anni studentessa Napoli

Questa esperienza sicuramente mi ha aperto un mondo che non conoscevo minimamente. Un’esperienza “curiosa”. La consiglio a tutti. Bisogna farla!

Micol ,

Micol , 17 anni studentessa Napoli

Non mi aspettavo di vivere un’esperienza così formativa e innovativa. Mi sembrava qualcosa di lontanissimo da me, invece mi ha insegnato che niente è irraggiungibile. Anzi secondo me è molto importante essere consapevoli che ci possiamo mettere tutti allo stesso livello. Anzi dobbiamo metterci tutti allo stesso livello per arrivare a un obiettivo comune.

Martina Napolano

Martina Napolano 18 anni studentessa Napoli

Per me Coding Girls è integrazione perché ci dà l'opportunità di poter interagire con i nostri compagni di dimostrare loro che siamo allo stesso livello di preparazione. E ci aiuta anche a migliorare il nostro rapporto con l'informatica e a migliorare i rapporti tra di noi. Una cosa molto importante soprattutto nei tempi di oggi in cui è meglio se siamo tutti più uniti.

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