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“Uno studio matto e disperatissimo” per salvare la scuola

Inaugurazione della Palestra dell'Innovazione dell'IC Via Poppea Sabina

“Uno studio matto e disperatissimo” per salvare la scuola

“Uno studio matto e disperatissimo” per salvare la scuola

Istruzione e formazione continua: la politica si impegni con continuità in questa sfida così strategica per il Paese

Per salvare la scuola serve “uno studio matto e disperatissimo”, ma da parte dei politici, non degli studenti. In piena campagna elettorale scorriamo i documenti programmatici degli ultimi cinque anni, archiviati sul sito del Ministero dell’Istruzione. Cosa possiamo conservare di questi diversi tentativi di disegnare il settore istruzione del nostro Paese? C’è una sfida, un messaggio chiave, che un nuovo ministro può prendere in consegna senza ricominciare daccapo? Tra i temi su cui lavorare, sicuramente la qualificazione del personale docente, la visione di una scuola che si apre al territorio e diventa “comunità educante” e il superamento dell’alternanza scuola-lavoro in favore di un orientamento come processo continuo che accompagni tutto il percorso formativo.

 

Il contributo di Mirta Michilli è pubblicato su forumpa.it, testata online di FPA (31 agosto 2022).

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