Main Menu

La lotta al digital divide comincia dalla scuola

Immagine 009.jpg

La lotta al digital divide comincia dalla scuola

La lotta al digital divide comincia dalla scuola
 
Sono cinque le scuole elementari italiane tra Lazio, Piemonte e Sicilia (la Cardinal Massaia e Fratelli Cervi di Roma, la Don Milani di Rivoli, la Giotto di Palermo, la Giovanni Pascoli di Novi Ligure) che stanno sperimentando, grazie alla collaborazione tra Intel, Olidata e Fondazione Mondo digitale, il Jump Pc, il mini computer progettato per i più piccoli. In tutto sono 150 ragazzi e 15 insegnanti. Ma il ministro del ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta, che oggi ha partecipato a Roma alla video conferenza stampa, in collegamento satellitare con le scuole di Palermo e Torino, ha promesso ben altre cifre: ''Quella di oggi è un'iniziativa straordinaria e già dall'anno prossimo mi sto impegnando con il ministro Gelmini a estendere i mini computer, con numeri pesanti, a tutte le scuole'', un progetto che si inquadra nella strategia di e-government e che prevede anche la dotazione di lavagne digitali, di interconnessione e banda larga nelle scuole.
Secondo il Ministro proprio i bambini possono dare la giusta spinta a insegnanti e genitori a superare il digital divide, con "un approccio di massa": "in pochi semestri ho intenzione di portare un milione di pezzi nelle scuole elementari per far sì che non ci sia più il digital divide nel mondo della scuola''.
Gli insegnanti reputano "utile" il pc in classe e lo hanno usato soprattuto per "innovare la didattica". E anche Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Mondo Digitale, ha sottolinea il ruolo importante del pc per la ''peer education'' dei bambini e per il superamento del divario digitale.
 

"Questi strumenti - ha concluso De Mauro - facilitano il rapporto tra ragazzi e tra ragazzi e insegnanti. Così come un tempo le mamme imparavano a leggere seguendo i figli che facevano i compiti oggi i genitori impareranno la tecnologia attraverso i loro figli".

 
 
 


 
 

 

Altre notizie che potrebbero interessarti

Rimani aggiornato sulle nostre ultime attività, notizie ed eventi