Presentato ieri, domani in onda sulla Rai, poi proiettato nelle scuole
“È un incubo e non so come uscirne, vorrei solo sparire per sempre”. Inizia con queste parole “Senza Rete”, il docufilm che racconta il cyberbullismo per riconoscerlo e affrontarlo.
Prodotto da Silvio Ricci per la SiriVideo in collaborazione con Polizia di Stato e Rai Documentari, scritto da Giovanni Capetta, Riccardo Mazza e Marco Speroni, che ne cura anche la regia, il docufilm è stato presentato ieri all'Auditorium Parco della Musica di Roma alla presenza tra gli altri del capo della Polizia Lamberto Giannini e della presidente Rai Marinella Soldi. Domani, sabato 4 febbraio, il docufilm va in onda su Rai2 in seconda serata. Successivamente viene proiettato anche nelle scuole.
L'idea del documentario nasce dall’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico a Grugliasco (Torino).
“La scuola è legalità […]. La morte del giovanissimo Alessandro, a Gragnano, ha colpito e commosso la pubblica opinione. Un ragazzo “pulito”, esasperato da angherie, insulti e minacce da parte di coetanei. Una vita spezzata dal bullismo. Fenomeni del genere sono purtroppo diffusi e interrogano non solo il mondo della scuola, ma l’intera società. Esprimo alla famiglia di Alessandro la mia vicinanza. Ma desidero sollecitare una profonda riflessione sui fenomeni del bullismo - e della sua forma telematica, il cyberbullismo – chiedendo un grande impegno per contrastarli con determinazione”.
L’iniziativa, rivolta ai più giovani, è promossa con la collaborazione del Ministero dell’istruzione e del merito per sensibilizzare i minori all’uso consapevole del web e prevenire il diffondersi del fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie.
Ricordiamo che martedì prossimo 7 febbraio è la settima Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola (la prima si è svolta nel 2017, in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete indetta dalla Commissione Europea (Safer Internet Day).
Come organizzazione siamo fortemente impegnati sul tema del cyberbullismo, che stiamo affrontando da diversi punti di vista, con attenzione alle persone in condizione di fragilità, insieme alle comunità scolastiche e con le diverse generazioni. E con il progetto Vivi Internet, al meglio collaboriamo anche con la Polizia di Stato.
