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Fattore J: salute per tutti

Fattore J al liceo Plauto di Roma

Fattore J: salute per tutti

Fattore J: salute per tutti

A Roma con Cittadinanzattiva: incontro al liceo Plauto

In occasione della Giornata mondiale della salute, istituita ogni 7 aprile dall’Organizzazione mondiale della salute (OMS), che quest’anno celebra anche il 75° anniversario dalla sua fondazione, il progetto Fattore J torna nella capitale per un confronto con gli studenti liceali sul tema della ricorrenza 2023: “Health for All - Salute per tutti”. Un'opportunità per guardare indietro ai traguardi raggiunti dalla scienza in ambito salute che hanno migliorato la qualità della vita delle persone, oltre che a puntare l’attenzione sulle sfide sanitarie di oggi e di domani. Il progetto formativo, promosso da Janssen Italia e Fondazione Mondo Digitale, in questa terza edizione si fa portavoce proprio del messaggio “Più fiducia, più salute, più futuro”.

“Come si fa ad avere fiducia? Se ci si impegna e ci si crede, i risultati arrivano e quindi arriva anche la fiducia e voi siete una scuola simbolo da questo punto di vista perché è grazie al vostro impegno che siamo riusciti insieme ad ottenere risultati importanti nel territorio in cui siete presenti. L'unico strumento per ottenere risultati e fiducia è la conoscenza e oggi, ragazze e ragazzi, siamo qui per questo”, risponde Paola Angelucci, assessora ai Lavori Pubblici, Mobilità e Scuola, Municipio IX di Roma Capitale.

Rodolfo Lena, vicepresidente della VII Commissione (Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare) e Componente della II Commissione (Affari europei e internazionali, cooperazione fra i popoli) del Consiglio regionale del Lazio ha aggiunto: “La ricerca scientifica è uno dei settori che ha tanto bisogno di voi. Voi siete il nostro presente e il vostro futuro dipenderà esclusivamente da voi e dalla voglia che avete di dimostrare quanto valete. Ognuno di voi ha un valore importantissimo e insieme potete creare una comunità forte che crede nel futuro. Noi vi supportiamo ma le scelte che farete dipendono solo da voi”.

In un contesto in cui sono ancora molti i passi da fare per garantire la “salute per tutti”, l’incontro con la partecipazione di Cittadinanzattiva è stato un momento informativo interattivo e di confronto che ha saputo coinvolgere i giovani sulla complessità di un tema, quello della salute pubblica e globale, che nello scenario italiano vede ancora numerose sfide da intraprendere verso un accesso alle cure equo e universale, soprattutto a causa delle disuguaglianze territoriali ancora da appianare.

“È per noi un’importante occasione poter parlare a voi studenti in un contesto, come quello scolastico, in cui si costruisce l’attivismo e l’empowerment delle giovani generazioni anche per la promozione della salute e del benessere. Come associazione, dal 1978 ci impegniamo nell’ambito della tutela e dei diritti per la salute dei cittadini e proprio per questo abbiamo promosso la Carta Civica della salute globale”, ha dichiarato Annalisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Dalla nostra indagine su un panel rappresentativo di cittadini dei Paesi europei emerge che il 76,7% degli intervistati ritiene prioritaria una strategia che garantisca la salute globale, ossia l’accesso alla salute per tutti. Con la Carta civica abbiamo l’intento di promuovere la consapevolezza dei cittadini e delle Istituzioni in favore della salute globale come diritto umano fondamentale e al fine di individuare azioni concrete per tutelare lo stato di benessere biologico, psicologico e sociale. La tutela passa dalla riduzione delle disuguaglianze favorendo, nel contempo, uno sviluppo sostenibile per il Sistema Salute”,

“In Janssen Italia siamo costantemente impegnati nella ricerca di soluzioni terapeutiche innovative che portino risposte concrete ai bisogni dei pazienti.  Ogni giorno collaboriamo con gli attori chiave del sistema salute, i medici, le associazioni pazienti e le Istituzioni per rendere disponibili le migliori cure nel più breve tempo possibile e in modo equo. Il nostro sogno è creare “un futuro in cui le malattie siano un ricordo del passato” un diritto alla salute che si costruisce attraverso la ricerca e l’innovazione”, dichiara Monica Gibellini, Government Affairs, Policy & Patient Engagement Director di Janssen Italia, l’azienda farmaceutica di Johnson&Johnson. “Riteniamo fondamentale sostenere iniziative di sensibilizzazione, come Fattore J, che contribuiscono a infondere una corretta informazione e fiducia nella scienza, perché se il nostro futuro dipende dalle scoperte di oggi, i pazienti di domani avranno sempre più bisogno di persone che continuano a credere nella scienza per potersi prendere cura di loro”.

“Parlando dell'oncologia radioterapica, poter offrire trattamenti di alto livello in tutta Italia è incoraggiante per il nostro Paese ed è un messaggio importante che fa capire ai giovani quanto la salute sia il nostro bene primario dove non esistono disuguaglianze geografiche, sociali e culturali”, dichiara Sara Ramella, prorettrice con delega all'integrazione e Impatto sociale all'Università Campus Bio-Medico di Roma. “L'oncologia radioterapica è un esempio eccellente di integrazione tra innovazione tecnologica e dedizione per la salute dell'uomo”.

L’incontro odierno rafforza l’obiettivo di Fattore J che dopo gli oltre 200mila studenti coinvolti ad oggi, di cui circa 7.000 solo nella Regione Lazio, prosegue il suo calendario di lezioni in presenza e online in diverse regioni italiane coinvolgendo oltre 3mila giovani delle scuole superiori.

I ragazzi che hanno aderito a Fattore J sono coinvolti anche in sessioni pratiche su tecniche di podcasting, video making, grafica e storytelling, per potersi cimentare in un grande contest che li vedrà protagonisti nel loro racconto della “salute del futuro.” I lavori dei giovani saranno selezionati e giudicati da una giuria d’eccezione composta da professionisti del mondo della comunicazione e della scienza. I vincitori nelle singole categorie saranno premiati nell’evento milanese di maggio.

“Oggi ho sentito un messaggio importante che voglio sottolineare a voi ragazzi, riempire il vostro cassetto di sogni. Grazie per essere qui con noi a discutere di inclusione e cure mediche e grazie soprattutto a studenti e studentesse che oggi sono presenti perchè il nostro futuro siete voi. È una grande opportunità per tutti noi: avere fiducia nella ricerca e nell'evoluzione scientifica riempiendo nuovamente il cassetto dei sogni", ha dichiarato Sonia Schirato, dirigente scolastica.

"Il nostro Paese ha bisogno di giovani che scelgono di intraprendere carriere di studi in ambito medico-scientifico. Iniziative come queste sono fondamentali per sensibilizzare studenti e studentesse a una corretta informazione scientifica e a ricorrere alla prevenzione. Pensate che comportamenti sani oggi potranno influenzare positivamente la salute domani”, ha dichiarato Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale.

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